A Firenze, Palazzo Vecchio, per l’Hall of Fame del calcio italiano. Anche se ci sono Falcao, Maldini, Antognoni, Paolo Rossi, Ranieri e così via: lui arriva e illumina qualsiasi cosa, rendendo gli altri corpi celesti nel giro di un migliaio di chilometri poca roba. Il Pibe sul palco è tutto infagottato. «Higuain? Non è Messi. Sa fare gol, ma con la palla al piede è così così…». Nessuna vera bacchettata, Maradona non ha più voglia di fare a braccio di ferro con la vita e con il mondo che lo circonda. A Firenze racconta: «C’era simbiosi totale tra me e tutta la città. Qualcosa di meraviglioso che mi ha unito per sempre a Napoli», spiega per l’ennesima volta sul palco della Figc. E ancora: «Sarri a Napoli sta facendo cose incredibili, questa squadra mi piace. Un allenatore può mettere una squadra in campo e non funziona, poi la cambia e diventa un grande tecnico. Io ho già ammesso il mio errore nel giudizio su Sarri». Già, tutto vero. È stanco, Diego. E ci mancherebbe. La serata al San Carlo è stata dura: e lui l’ha voluta preparare nei dettagli. «Peccato che la Juventus sia sempre troppo lontana in classifica, ma mi è piaciuto che abbia perso qui a Firenze». Infine celebra le stelle presenti: «Qui con tutti questi campioni mi sento a casa. Questi giocatori hanno fatto la felicità della gente italiana, essere qui mi fa davvero piacere». (Il Mattino)