lo seguono e lo vogliono da mezza Inghilterra, ma il club di De Laurentiis non ha alcuna intenzione di svenderlo. Di svalutarlo. Neanche se a chiederlo fosse un amico: a quanto pare, infatti, nel gruppetto delle pretendenti british è entrato anche il Watford dei Pozzo. E di Walter Mazzarri. Ex allenatore azzurro. E allora, il pezzo pregiato: già, Gabbiadini è uno degli uomini d’oro della vetrina invernale del mercato del calcio. Uno dei pochi elementi in grado di muovere una serie di club e smuovere capitali: le bozze di offerta, recapitate al Napoli a mezzo intermediario, finora, non superano i 16 milioni di euro e magari un altro paio di bonus, mentre la società azzurra sembra fermamente intenzionata a ricavare tra i 20 e i 22 milioni dalla cessione del Gabbia. Prezzi estivi, considerando i 23 milioni più 2 di bonus offerti dall’Everton ad agosto, o magari meno lontani da quelli di un anno fa, quando il Wolfsburg arrivò a offrire 25 milioni più 3 di bonus. Sulle tracce di Gabbiadini, infatti, c’è anche il Leicester di Claudio Ranieri (in attesa di cessioni). E via con il derby italiano. I due allenatori di casa azzurri, nel senso di Italia, non sono comunque i soli estimatori del venticinquenne attaccante in Inghilterra: a corteggiare il Gabbia, infatti, ci sono anche West Bromwich innanzitutto, e poi Southampton e Stoke City. Per il momento, nessuno ha superato i 16 milioni di euro: la prospettiva di spesa profilata, con o senza bonus, è stata più o meno sempre questa. E tutto può ancora succedere. Colpi di scena compresi.
Fonte: CdS