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Cominciano le domande, il tecnico prende parola: “La squadra non so come sta, si vedrà domani, abbiamo lavorato anche troppo ma era inevitabile con questo poco tempo a disposizione. Chiriches è tornato solo ieri, le sensazioni sono positive: abbiamo assenze ma anche giocatori pronti. Non so se convoco Pavoletti, non si sta allenando e deve guarire: ha fatto solo prove tattiche ma non partitine. Vediamo oggi se ci può dare una mano o aspettiamo. Ha caratteristiche diverse dai nostri attaccanti, ci dà alternative e servirà nel corso della stagione. Domani sfideremo la Sampdoria, non Giampaolo che stimo: giocano un ottimo calcio ed il livello di pericolosità è notevole, attaccano bene e difendono ottimamente. C’è sempre da trasformare la prestazione in risultato e non è la nostra specialità, è sempre stato un nostro grande limite non da poco. Abbiamo gettato punti con prestazioni notevoli, dobbiamo crescere in mentalità e sarà il nostro salto. Le buone prestazioni aiutano il risultato, è difficile giocare per noi partite sporche ma quello che non mi va giù è stato prendere gol dal nulla, senza subire gli avversari. Paghiamo cali d’attenzione in maniera pesante, non è un problema semplice da risolvere ma stiamo cercando di intervenire e serve molto tempo. Guardiola? Allena il Barcellona da quando aveva 37 anni e può smettere. Io devo allenare ancora di più, se voglio vincere, come voglio, qui. Abbiamo preso 6 gol in due partite, qualcosa andava cambiato a prescindere: la continuità tra le coppie difensive resta fondamentale, vediamo Chiriches altrimenti gli altri due sono pronti. Maksimovic ha bisogno di tempo, deve cambiare modo di pensare: deve pensare alla palla e non all’avversario, l’ha fatto per 15 anni ed è un processo lungo. Per questo è più semplice inserire per me un centrocampista o un attacco, sarà un mio limite ma i calciatori si devono adeguare. Real? Io penso alla Sampdoria, sarebbe un problema pensare ad un match tra due mesi. La squadra ne risentirebbe, sarà emozionante ma ora ho visto solo partite di Spezia e Sampdoria: queste sono state le mie vacanze. I gol subiti sono dipesi molto dai centrocampisti che non hanno accorciato sulla palla, costringendo i difensori a fare passi in avanti non previsti e si è aperto spazio alle loro spalle. Quando poi si corre all’indietro si apre spazio in avanti, se la palla è scoperta diventa un problema. Tante chiacchiere sul modulo e sull’attacco stanno a zero, il Napoli è la seconda squadra per tiri subiti. Qualche errore poi ti può costare il gol, quello subito per errore individuale può succedere, mi dispiace subire in momenti di partita in cui non è previsto. Io parlo di mentalità e bisogna frenare questo fenomeno, dipende dalla testa e intervenire su 11 teste è complicato. Sul gol di Defrel, c’erano pochi margini e più perfezione, rispetto magari al gol di Zarate. Dopo valuterò se far giocare Tonelli, lui ha difficoltà non a livello tattica ma dalla situazione da cui proviene. Pian piano sta crescendo, si è allenato con continuità: ha fatto 110 partite con me, può darsi ne faccia 111. Strinic avrà una chance, se la gioca bene non valuteremo alternative.”
Oggi pomeriggio alle ore 14,00, all’interno della sala stampa di Castel Voltuno, interverrà il tecnico del Napoli Maurizio Sarri a 24 ore dalla sfida contro la Samp, la prima del 2017 per la compagine azzurra. Il tecnico ovviamente analizzerà la sfida contro la squadra allenata da Marco Giampaolo e nelle restanti ore scioglierà i dubbi di formazione inerenti la difesa che sarà rimaneggiata. Ilnapolionline.com vi aggiornerà sulle parole di mister Sarri.
La Redazione