Michele Landolfi – Cuore, orgoglio, passione e tanti no: per Napoli semplicemente Marekiaro

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E’ semplicemente una fantastica storia d’amore quella tra il Napoli e Marek Hamsik. L’unione tra le due parti, è iniziata nel lontano 28 giugno del 2007, quando il Napoli era alla sua prima stagione nella massima serie dell’era De Laurentiis. Nelle prime partite con la maglia azzurra, già si apprezzava tutto il talento e tutta la qualità dello slovacco prelevato dall’allora Direttore Sportivo, Pierpaolo Marino, in casa Brescia.

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Partite dopo partite, gol dopo gol e assist dopo assist, Hamsik ha cominciato ad essere sempre più leader di questa squadra, tanto da diventare il perno principale di ogni allenatore seduto sulla panchina azzurra. Infatti, Reja, Donadoni e Mazzarri hanno sempre visto in lui l’elemento fondamentale su cui far girare la squadra.

hamsikMa questa fantastica storia tra il Napoli e Hamsik ha rischiato di avere una fine nel 2010, quando il Dottor Adriano Galliani, avrebbe fatto follie per portare lo slovacco a Milano in maglia rosso-nera. Il rapporto creatosi in quei tre anni sotto il Vesuvio, ha fatto si che Hamsik facesse una scelta di cuore, non pensando al contratto importante o al blasone della squadra che lo stava cercando. Ha preferito semplicemente restare nella città che lo ha cresciuto sia calcisticamente che umanamente, inserendosi sempre di più al centro del progetto di questa Società.

In panchina poi, a Napoli, si sono seduti anche Benitez e l’attuale tecnico Sarri e lui c’è sempre stato. Ha dovuto superare un periodo poco brillante con la gestione dello spagnolo ex Liveropool, che forse non gli creò un ruolo tattico ideale per fargli esprimere tutto quello che poteva, oltre però, all’infortunio ad un piede che lo costrinse a stare fuori per una buona parte di stagione.

marek-hamsikMa si sa, tutte le grandi squadre mettono gli occhi sui grandi calciatori e non a caso, oltre al Milan, anche la Juventus ha provato più di una volta a soffiare lo slovacco dalle mani di De Laurentiis, che in primis, rimandò al mittente l’offerta ricevuta per il centrocampista.

Dopo anni e dopo i diversi rifiuti a Società che lo volevano portare via da questa squadra, oggi Hamsik indossa con attaccamento, onore ed orgoglio la fascia di capitano della maglia azzurra che un giorno fu dell’argentino più famoso del mondo, Maradona. E a proposito di Maradona, lo slovacco è a soli dieci gol di distanza dal “Pibe de Oro” e quindi a soli dieci gol dal diventare il calciatore con più reti con questa maglia. Traguardo importantissimo per scrivere ancora una pagina nella storia di questa Società, ma soprattutto per entrare ancor di più nel cuore dei tifosi che lo hanno amato sin dal primo momento.

Hamsik

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