Simone Roveto – Napoli: Champions e campionato, tra sogno e realtà, la rincorsa al primato è possibile
Sette punti, sette lunghezze, quelli che dividono il Napoli dalla Juventus gia campione d’inverno, tre quelli che li dividono invece dalla Roma seconda in campionato. Napoli in ripresa, un Napoli forte, con più gol segnati rispetto all’anno scorso, 40, per l’esattezza, miglior attacco del campionato.
Un centrocampo finalmente all’altezza degli obiettivi di chi vuole vincere, sono arrivati giovani di grande prospettiva come Diawara, Rog e Zielinsky, ed alcuni hanno già dato un apporto fondamentale. La Champions, poi, è il sogno azzurro quello che fa viaggiare squadra e tifosi con la mente, verso record storici e partite di altri tempi. Proprio così, perchè di altri tempi sarà la sfida col Real Madrid a febbraio, avversario designato dall’urna Champions per il Napoli; partita dura, dove i Blancos hanno sicuramente il vantaggio del pronostico dalla propria parte, vista la grande qualità, ma con questo Napoli, con questo gioco, veloce, scoppiettante, nulla è gia scritto, e il ruggito del San Paolo, quando i Blancos saranno a Fuorigrotta, possiamo già sentirlo. Un sogno dunque, ricco di colori e immaginazione, quello della Champions e dei suoi onori, ma la realtà, quella palese, quella che segna una strada dritta da percorrere, per altre 20 giornate, è quella del campionato. Come detto il Napoli è gia a 7 lunghezze da una Juventus che non si sta esprimendo al suo massimo potenziale, eppure, continua a vincere ed accumulare punti. La sconfitta a Torino marcata Higuain ha fatto il suo mentre quella in casa al san Paolo con la Roma, ha evidenziato i limiti di personalità della squadra azzurra, compagine a cui mancano a volte quella cattiveria e quell’ esperienza necessaria per poter vincere partite toste, quelle che si vincono la testa, insomma. E’ proprio su questo che il Napoli dovrà migliorare se vuole avere speranze di ridurre quelle 7 lunghezze che lo dividono dal primato, o almeno i 3 punti che lo dividono dalla Roma di Spalletti, su al secondo posto. Sarri sa già di dover lavorare su questo aspetto, come lui stesso disse e dice, definendo il Napoli una squadra adolescente. Allora il giusto passo da fare è li, a portata di mano. Crescere come gruppo per poter sperare e poter finalmente far gioire una piazza che merita trofei e merita un grande calcio. Impresa difficile vero, ma non impossibile. Lo scontro diretto a Napoli con la Juventus potrebbe portare nuova linfa per la rincorsa e regalare ad una città, un sogno. Uno di quelli dove passione e amore per la squadra si fondono in un intreccio di musica e melodie, sperando che gli azzurri in campo sappiano suonare quella più dolce, la melodia della vittoria.
A cura di Simone Roveto