Sinisa Mihajlovic poteva essere l’allenatore del Napoli. Prima della scelta definitiva di Maurizio Sarri, Aurelio De Laurentiis si incontrò con il serbo per due volte. Più di una semplice chiacchierata. Si parlò anche di mercato e di progetti futuri. Poi però saltò l’accordo, amici come prima. Ma non oggi. De Laurentiis e Mihajlovic saranno l’uno contro l’altro per questo Napoli-Torino che vale tantissimo per entrambi. Il Toro viene da due sconfitte (l’ultima nel derby sentitissimo contro la Juventus) e ha tutta la voglia di riprendersi prima delle feste. «Il Napoli ti costringe a giocare in un certo modo, sono le prestazioni a dirlo, ma noi affronteremo gli azzurri sempre a testa alta». Comincia così la conferenza stampa di presentazione per la gara di Sinisa Mihajlovic. «Le mie scelte, come sempre, saranno finalizzate a vincere la gara. Faremo il massimo in ogni zona del campo. Con la Juventus, magari, avremmo meritato di più per quanto fatto vedere. Il Napoli ha un attacco imprevedibile; Hamsik gioca a tutto campo, Callejon è bravo ad attaccare gli spazi, mentre Mertens e Gabbiadini posso creare dei problemi. Faccio i complimenti a Sarri per quello che sta facendo, considerando la cessione estiva di Higuain». A proposito di scelte. L’ex Valdifiori è pronto a dimostrare a Sarri di averlo accantonato troppo presto, mentre i pericoli maggiori sono quelli che arrivano dal tridente – sempre più collaudato – composto da Ljajic, Iago Falque e il gallo Belotti. La chiusura su Maksimovic, difensore che ha solo incrociato in granata in estate e che è stato oggetto di un vero e proprio caso di calciomercato. «Sono concentrato sul Napoli, inutile parlare di Maksimovic, che tra l’altro gioca molto poco. Avrei voluto parlare con lui di persona in estate, ma poi è andato via».
Fonte: Il Mattino