Jose Maria Callejon è l’ago della bilancia tattica del Napoli, una delle grandi intuizioni di mercato dell’era De Laurentiis, portato a Napoli da Rafa Benitez con 10 milioni ai Blancos. Ancelotti non lo stimava e lui è volato via per questo: arrivare all’ombra del Vesuvio. Ora tutto è cambiato, il suo valore si è almeno raddoppiato, chiunque lo voglia deve pagare almeno i 25 milioni della sua clausola. Un giocatore di cuore, che fa sempre di tutto e di più per la squadra, tatticamente, come corsa, in partita e in allenamento. Sempre in campo con Sarri, come diceva in estate il tecnico, lui è l’equilibratore, il segreto tattico del Napoli, a cui il tecnico non rinuncia mai. Sette i gol in campionato conditi da 5 assist, e 2 assist in Champions, con 1 gol, e che gol! Quello di martedi a Lisbona, gol pesante, con tanto di inchino dopo la rete ai circa 2000 tifosi azzurri volati in Portogallo. Lui ora è un vero leader, per i suoi valori tattici e tecnici, ma anche per i suoi valori umani, la grinta e quel lavoro oscuro che in pochi riescono a fare. In più avere un fiuto del gol da attaccante, ma allo stesso tempo fare una fase difensiva completa solcando in lungo e in largo tutta la fascia. Martedì dopo la vittoria era entusiasta e diceva: “Abbiamo vinto il girone e questo ci riempie di orgoglio. È stata una notte indimenticabile che tutti noi abbiamo meritato e vogliamo ripetere: agli ottavi non abbiamo paura di nessuno perché stiamo imparando a giocare a testa alta e con cattiveria”.
Fonte: Il Mattino