Chi trova la Champions…trova un tesoro! Una competizione che è un’ autentica miniera d’oro, dove più si vince e più si portano a casa soldi. Il passaggio del turno sarebbe sotto il profilo economico è una manna dal cielo per le casse azzurre che negli ultimi anni hanno chiuso i bilanci in rosso. Più o meno 14,5 milioni di euro tra premio Uefa, maggiore quota del market pool, stima dell’incasso al botteghino per gli ottavi. Fino ad adesso i conti del Napoli sono presto fatti: 12 milioni per la partecipazione, 4,5 milioni per la prima fase, più quasi 20,2 milioni di euro del market pool. In totale fanno 36,7 milioni. Non perdere allo stadio Da Luz (che significa luce) illuminerebbe la stagione azzurra rendendola ricca e ambiziosa. Pensare che tutta questa pioggia di denaro servirà a rendere ancor più importante il mercato di gennaio sarebbe un errore: il Napoli ha da parte già il suo tesoretto per la sessione invernale. E’ già deciso di investire almeno 20-25 milioni per gennaio: denaro che potrebbe peraltro, parzialmente rientrare con la cessione di Manolo Gabbiadini. Pavoletti deve convincere De Laurentiis sulle sue condizioni fisiche: se arriverà l’ok, l’affare si chiuderà con il Pavoloso pronto a firmare un quadriennale da 1,7 milioni. Altrimenti, il ds Giuntoli dovrà dirottare le sue attenzioni su Zaza. Certo, è Kalinic l’uomo che più farebbe felice Sarri. Ma il viola da Firenze non si muove. E il no dei Della Valle non è come quello di Preziosi. (IL Mattino)