Napoli/Inter, Sarri li dispone così e risponde a Pioli

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Centottanta minuti per ritrovare il Napoli. Non ci sarà nulla di eroico, questa sera, nel battere questa Inter dall’animo di burro, sgonfiata in modo esagerato nella sue ambizioni estive e con il terzo allenatore in panchina in quattro mesi. Ma Maurizio Sarri e i suoi ragazzi hanno bisogno dei tre punti contro i nerazzurri per rilanciarsi in classifica e per preparare al meglio la trasferta di Lisbona di martedì dove in palio non c’è solo l’accesso agli ottavi di Champions ma già un bel pezzo di stagione. Sarri ci prova in tutti i modi a trasformare le due partite in due appuntamenti normali. Ma così non è. E per primo lo sa lui: non erano queste le attese dell’estate. Non erano questi i piani del Napoli, di Sarri e di De Laurentiis: nessuno pensava di arrivare alla sfida con l’Inter con questa distanza dalla Juve e dal secondo posto e avendo davanti in classifica persino l’Atalanta e la Lazio. E nessuno, dopo la partenza a razzo nella fase a gironi, pensava che la partita con il Benfica sarebbe stata una specie di crocevia. Negli ultimi due mesi il Napoli ha vinto solo tre volte e perso quattro gare: al San Paolo, ha sconfitto solamente l’Empoli nelle ultime sei partite giocate. Quella cosa che si chiamava Napoli, quell’invenzione ammaliante di Sarri, quel gruppo di fantastici ricamatori adesso è in difficoltà: la squadra gioca bene, ma non è vincente. Il tecnico azzurro ieri non ha parlato in conferenza: non è un silenzio di polemica, ormai è questa la linea dettata da De Laurentiis nelle vigilie di campionato. Sarri ha lavorato a lungo a Castel Volturno, concentrandosi molto su Gabbiadini: stasera Manolo sarà al centro del tridente, anche se non gli piace.

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