Moratti voleva Messi a 17 anni, offri di più del Barcellona. La Pulce non tradì

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Tra Lionel Messi e l’Inter c’è sempre stato feeling e anche… qualcosa di più. Il fuoriclasse del Barcellona è stato a lungo un pallino del presidente Massimo Moratti che in almeno un paio di occasioni ha provato ad acquistarlo. E’ successo quando Leo aveva 17 anni e ancora non aveva firmato un contratto da professionista con il club blaugrana. L’Inter pensò seriamente di portarlo a Milano… a parametro zero e mandò a Barcellona, a casa della Pulce, il compianto Ernesto Bronzetti, mediatore internazionale molto noto in Spagna. L’ex patron gli aveva conferito l’incarico di convincere Messi e la sua famiglia a venire in Italia. Moratti era al corrente del forte legame tra il ragazzo e la società che a 13 anni gli aveva aperto le porte curandolo dal nanismo con costosi farmaci arrivati dalla Svizzera, ma provò a fare la sua offerta e mise sul tavolo un contratto superiore di 1 milione a stagione rispetto a quello che poi il calciatore firmò con il Barça. Il numero uno nerazzurro si era innamorato del talento nato a Rosario vedendo in dvd le sue immagini nelle giovanili blaugrana e aveva capito di poter fare un affare simile a quello concluso con Ronaldo, strappato al Barcellona qualche anno prima. Moratti parlò al telefono prima con il calciatore poi con il padre-agente Jorge, ma si rese conto che la famiglia Messi aveva già deciso di restare in Catalogna come gesto di riconoscenza nei confronti delle cure mediche avute dal club di Laporta.  Fine degli assalti? Neppure per sogno. Lo stesso ex presidente del Barcellona ha recentemente rivelato che l’Inter si era fatta avanti anche negli anni successivi proponendo di pagare la clausola rescissoria di Leo, un cifra adesso arrivata a toccare i 250 milioni. Moratti non ha mai fatto il passo decisivo, ma ci ha pensato. «Messi mi piace davvero tantissimo, peccato sia praticamente irraggiungibile» ha ripetuto Mister Saras durante il suo regno. Anche Erick Thohir non era rimasto immune al fascino dell’argentino e, pur non promettendone mai l’acquisto, si era presentato con dichiarazioni ammiccanti a Leo. «Messi all’Inter? Perché no! Quando terminerà il suo contratto con il Barcellona potrebbe essere una grande scelta» ha prima detto e poi twittato l’indonesiano. Di trattative naturalmente neppure l’ombra perché il costo del cartellino e dell’ingaggio della Pulce non hanno mai permesso a Thohir di avvicinarsi. Adesso tocca al Suning. Il finale stavolta cambierà?

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Donte: CdS

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