Kalidou Koulibaly, lo cercano in Premier, lo ammirano in giro per l’Europa. E’ il difensore del momento, è il suo momento. Anche per intervistarlo. Lo ha fatto France Football. Il K2 azzurro ha parlato di se stesso, dei sacrifici per arrivare ad un livello così alto, di Maradona e del presidente De Laurentiis, senza dimenticare il neo, l’unico, quello nero: il razzismo. «In pochi credevano che avrei potuto raggiungere questo livello. Credo che sia la ricompensa dopo tanto lavoro: ho dovuto combattere molto». Infatti, il segreto del successo di Kalidou Koulibaly è il sacrificio: «Il percorso tortuoso mi ha forgiato». Ha fatto emozionare addirittura Maradona: «I suoi complimenti mi hanno inorgoglito: ha voluto addirittura una mia maglia. Sono andato in Paradiso». Infernale, invece, l’ignoranza dei razzisti: «Con la Lazio, però, un bambino a fine partita si scusò di tutto quello che era successo: gli regalai la mia maglia, alla sua età aveva già capito che sono tutte stupidaggini». Poi, il plauso azzurro: «A Napoli si respira calcio e De Laurentiis ne è la prova: è un presidente atipico, ma ama profondamente il club e lavora tanto per farci crescere. E’ una brava persona».
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