Benevento, Baroni ritrova Lopez
Il mattino ha l’oro in bocca e Baroni sfrutta tutte le sue peculiarità. Cambia i tempi di lavoro, rinnega i pomeriggi sempre più avari di luce e pieni di umidità e chiama la sua truppa ad allenarsi a metà giornata. Il meteo gli dà una mano, a Paduli sembra primavera, il campo di gioco è perfetto. Truppa pressoché al completo e capace di grandi slanci agonistici. «Stiamo bene – spiega il tecnico giallorosso – e solo Buzzegoli ha svolto lavoro differenziato per una leggera infiammazione al collaterale: ma sta cercando di essere a posto per sabato. Cissè ha invece svolto un lavoro di recupero personalizzato, domani (oggi, per chi legge) si riaggrega». Tre vittorie di fila per i giallorossi, quarto posto in classifica e rendimento oltre ogni più rosea aspettativa. E sabato c’è il Brescia di Brocchi. E’ inutile dire che la mente di Baroni è già rivolta alla gara con le rondinelle: «Lavoriamo a testa bassa perché sappiamo che solo il lavoro ci porta a centrare prestazioni di spessore. Serve grande attenzione ai particolari se vogliamo confermare un profilo importante. E nell’umiltà del lavoro che dobbiamo trovare la nostra convinzione». L’errore da non commettere è quello di sentirsi appagati, bisogna guardare avanti con gli stessi occhi avidi delle scorse settimane: «Ogni partita deve essere una sfida di verifica per noi, di dove vogliamo arrivare, dei nostri sogni. Lo abbiamo provato sulla nostra pelle un mese fa e nonostante i miei richiami quella classifica e gli elogi portarono ad un rilassamento inconscio. Invece chi è ambizioso deve sempre chiedere tutto a se stesso».
l’avversario. La squadra di Brocchi non sempre è stata premiata per quello che ha saputo dare, forse la sua classifica è bugiarda: «E’ una squadra pericolosa, ha giovani bravi e tanto entusiasmo. Noi siamo chiamati a fare un’altra prestazione importante. Abbiamo grande rispetto per i nostri avversari, ma siamo anche noi molto affamati».
scelte. Rispetto all’ultima partita contro il Cittadella, Baroni potrà contare sul rientro di Lopez che ha scontato due turni di squalifica, di Cragno che è tornato dall’ennesima esperienza con la nazionale Under 21 di Gigi Di Biagio, e forse anche di Cissè, finalmente a posto fisicamente. Il tecnico giallorosso avrà dunque quasi tutto l’organico a sua disposizione e saranno tante le tentazioni di utilizzare un giocatore anziché un altro, vista la condizione generale davvero invidiabile: «Vediamo, ci sto pensando, ho ancora qualche giorno per decidere. A me interessa soprattutto che ci sia l’apporto di tutti. Nelle ultime partite sono mancati dei ragazzi e al loro posto sono entrati dei “titolari” che hanno fatto molto bene. Questo deve essere il nostro valore aggiunto». Radio-mercato si è già messa in moto, ieri ha fatto il giro del web l’incontro avvenuto a Napoli tra Ciciretti e il diesse della società azzurra, Cristiano Giuntoli. «Io guardo i miei giocatori nel lavoro settimanale. Qui nessuno ha diritti acquisiti, lui è un giocatore ambizioso e intelligente. Sa bene che tutto passa attraverso il lavoro, non dalle chiacchiere, dagli incontri e neppure dalla domenica. Tutto dipende dalla gestione della settimana: io sto addosso ai miei giocatori, ma nel calcio ci sono tante componenti e io sto attento alla mia, non a quella degli altri». Prima dell’inizio dell’allenamento il tecnico si è intrattenuto a lungo con il presidente Vigorito, che è arrivato un po’ a sorpresa nel “buen ritiro” di Paduli: «Il presidente – dice Baroni – è venuto solo a salutarci. Sapete che con lui si parla volentieri, non è mai banale. E poi c’è sempre qualche spunto interessante da trarre dalle sue parole». E’ un idillio giallorosso, nessuno vuole interromperlo.
Corriere dello Sport