Fabio Cannavaro: “Napoli, ti manca poco per vincere ma non c’è la progettualità”

L'ex difensore campione del Mondo lancia frecciate a Sarri e De Laurentiis

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I panni sporchi si lavano in famiglia e i battibecchi mediatici tra il presidente De Laurentiis e il tecnico Maurizio Sarri fanno male alla squadra. Gli ideogrammi sono di Fabio Cannavaro, che non si esprime in cinese ma dall’estremo oriente, dopo aver portato il Tianjin Quanjan in prima divisione ha avuto carta bianca dai suoi proprietari per fare shopping in Europa. Dopo la mission per la scalata alla serie A, all’allenatore del Tianjin è stato dato un altro incarico: vincere la Champions League asiatica nel giro di tre anni. Budget pressoché illimitato. Ha chiesto Icardi, gli è stato detto di no. Arriverà probabilmente a Cavani.

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Nella sua squadra gioca già il brasiliano Luis Fabiano. Ha giocato il derby cinese tra i proprietari di Inter e Milan: «Suning lo conosco, quelli del Milan no».

Ma si accende quando alle telecamere di Sky sport parla di Napoli. Tre bordate: la prima al mercato azzurro. «Sicuramente aver perso un giocatore straordinario come Higuain è un problema, Milik stava facendo molto bene, ma si è fatto male e se non hai un altro attaccante devi ricorrere al falso centravanti e a situazioni difficili».

Come dire che la rosa è corta, troppo corta in attacco per poter ambire a qualcosa di importante. «È un peccato perché la squadra gioca molto bene, forse aveva bisogno di 2-3 giocatori pront

Sul rapporto tra De Laurentiis e Sarri arriva la seconda sciabolata del capitano azzurro. I due non se le mandano a dire e rispondono in tv piuttosto che parlarsi in privato. «I panni alla fine devono lavarsi in casa – continua Cannavaro – perché così non si dà tranquillità all’ambiente soprattutto in una piazza come Napoli dove i tifosi vogliono vincere da anni». Terza bordata alla progettualità azzurra: «Il salto di qualità sono sempre lì vicino a farlo, ma la squadra non vi riesce mai».

Da Cannavaro anche un via libera agli investimenti cinesi nel calcio: «Conosco poco i proprietari del Milan, perch non leggo i giornali italiani, conosco bene quelli dell’Inter perché anche in Cina hanno una squadra, stanno investendo molto, sono forti – ha spiegato -. Penso che le proprietà cinesi non debbano spaventare, che arrivino nuovi investitori in Italia è un bene, poi devono essere aiutati anche loro a sbagliare il meno possibile, ma non trovo questa novità una cosa negativa».

Fonte: Il Mattino

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