Allan, il ritorno a casa
Tre anni, centosedici presenze, appena due gol, infiniti minuti che nonper forza vanno calcolati. I numeri descrivono solo in parte l’avventuraall’Udinese di Allan Marques Loureiro, il centrocampista brasiliano chetutti conoscono semplicemente come Allan, il ragazzo che alla vivacitàtipica delle sue origini preferisce la timidezza e la riservatezzadell’uomo che quando sveste i panni di calciatore è un ottimo marito edun padre felice. RTutto è nato esattamente al Friuli, laterra che l’ha reso famoso facendolo conoscere al calcio europeo; dallasocietà che, più di altre, punta sugli sconosciuti raccogliendosoddisfazioni immense. Allan è una di queste: nel 2012 è statoacquistato per tre milioni dal Vasco da Gama, laddove tutto ha avutoinizio sin da piccolo, la custodia del talento e la dimora dei sogni, lasocietà che era anche casa fino a diventare opportunità. In Italia si èimposto subito, titolare per tre stagioni consecutive con Guidolin eStramaccioni, motorino inesauribile di un centrocampo tecnico e diqualità, quindi faro di una squadra che, molto presto, ha iniziato adaffidarsi a lui per mordere le caviglie, rincorrere gli avversari,garantire fisicità, corsa ed anche resistenza. Tutto senza maidisdegnare la tecnica, l’essenza del calcio che lo ha resocentrocampista universale perché abile nelle due fasi, sia a costruireche a distruggere, ottimo mediano e discreto rifinitore, pulito nellegiocate, anche in quelle meno elementari.
Il processo di crescita sta proseguendo a Napoli.Quest’anno ha avuto meno spazio perché la concorrenza è aumentata(Zielinski è la sua alternativa) e la condizione fisica non è ancoradelle migliori. Presto avrà la possibilità di ritrovare smalto,brillantezza e, dunque, di tornare ad essere indispensabile come loscorso anno, piacevole scoperta ed anche fine goleador: tre reticomplessive prima di uno stop che dura ormai da oltre un anno. Il 4ottobre, a San Siro contro il Milan, l’ultima rete con la maglia delNapoli, azione classica con l’inserimento dalle retrovie e la freddezzaa tu per tu col portiere. Del nuovo centrocampo azzurro Allan è l’unicovero mediano di ruolo, peculiarità che, ben presto, lo renderàfondamentale nella rincorsa alle prime posizioni in classifica e,soprattutto, alla qualificazione agli ottavi di Champions League.Intanto sabato sarà l’occasione per ritrovare vecchi amici, salutare itifosi e ricordarsi che nel calcio, così come nella vita, è assai utilenon dimenticare (mai) da dove si è partiti.
Fonte: Il Roma