ESCLUSIVA – P. Chierchia (club Napoli Udine): “Ho notizie preoccupanti per una frangia di tifosi che vogliono vendicarsi. Felipe-Higuain, ecco la verità”

All'interno le parole del presidente del club Napoli Udine

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Il campionato di serie A sta per riprendere, dopo la pausa per le nazionali e tra le sfide oltre il derby di Milano e Atalanta-Roma si disputerà anche Udinese-Napoli. Alla “Dacia Arena” è una sfida molto interessante dove gli azzurri vogliono riprendere il feeling con i tre punti contro un avversario in ripresa con la cura Del Neri. Ilnapolionline.com ha intervistato il presidente del club Napoli Udine Pietrangelo Chierchia sulla sfida in Friuli e sul momento dei partenopei.

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Il tuo club come si sta preparando in vista della sfida di sabato sera contro l’Udinese? “Ci stiamo preparando nel migliore dei modi, per l’evento di sabato sera.  Noi del club insieme agli altri membri ci piazzeremo nei settori P1 e P2 della “Dacia Arena”, mentre nel settore ospiti arriveranno altri tifosi provenienti da Napoli. Io ho avuto un colloquio con l’ispettore Goi della Digos il quale mi confermava che c’è questo fermento tra il tifo caldo bianconero che avrebbe promesso raid contro i tifosi del Napoli addirittura dalle prime luci dell’alba di sabato in città”.

La sfida contro i friulani è particolare per via della sfida della passata stagione dove i bianconeri vinsero per 3-1 ai danni del Napoli. Mi volevi raccontare un retroscena inerente Felipe. “Il giorno dopo la sfida io parlai con il difensore brasiliano e lui mi disse che per loro quella gara era la più importante della stagione e la prepararono nei minimi dettagli. In panchine c’era De Canio che sapeva pregi e difetti della squadra di Sarri e quindi sapeva come colpire la compagine partenopea. Sull’episodio su Higuain, Felipe mi disse che sin dal primo secondo lo vedeva nervoso, non era tranquillo e perciò ha usato il mestiere per cercare di provocarlo fino ad arrivare al momento dell’espulsione”.

Su Zapata invece torna a farsi insistente la voce di un suo ritorno a Napoli, forse anche a Gennaio, secondo te questa potrebbe essere la volta buona? “Come tu ben sai fino a Giugno il Napoli dovesse anticipare l’arrivo del colombiano in maglia azzurra dovrebbe pagare una penale di un milione. Per quello che so, ti posso dire che forse neanche a Giugno potrebbe esserci la possibilità che veste la casacca partenopea. Io credo che se deve essere acquistato come primo centravanti, allora non credo che possa essere lui la soluzione al problema del gol, anzi. Qui a Udine sono divisi sul suo rendimento sotto porta, alcuni lo vedono non sempre lucido quando c’è da mettere la palla in rete e non ha fatto i progressi che a Napoli si attendevano. In caso di suo arrivo e fa parte della rosa degli attaccanti è un conto, altrimenti credo che si andrà su altri calciatori che possano fare la differenza”.

Secondo te il Napoli come si dovrà muovere sul mercato di Gennaio? “La mia sensazione è che nel mercato invernale il Napoli dovrà fare investimenti economicamente intelligenti nei reparti dove deve completare la rosa. Se uno deve comprare tanto per farlo e con prezzi elevati, rischi poi di fare contratti lunghi e poi se devi vendere in futuro il ragazzo rischi davvero di non fare un affare. Il tipo di operazione da fare secondo me è prendere calciatori in prestito con obbligo di riscatto, perché anche se non dovesse andare bene non devi poi rimetterci tutto qui, in caso contrario devi poi valutarne le conseguenze”.

Ritornando all’Udinese, Del Neri ha ridato vitalità alla squadra. Quali corde avrà toccato per ridare motivazioni ai ragazzi? “Io credo che lui abbia semplicemente detto di scendere in campo e divertirsi, perché sembrava una squadra allo sbando, troppi gol presi e non riuscivano a giocare con la giusta serenità. Il modo di giocare del mister è diverso dai vari Colantuono e Iachini, pressing asfissiante e poi sfruttare il momento di Therau che certamente è tra i più in forma dell’Udinese. Il Napoli a mio avviso dovrà non trovarsi nei famosi duelli singoli che è il suo tallone d’Achille, evitare il loro pressing e cercare di concretizzare in zona gol”.

A proposito di gol, Mertens ieri ha realizzato una doppietta, fornito un assist e propiziato un autorete. E’ certamente in splendida forma. “Sicuramente il belga è il calciatore che fornisce la maggiori garanzie sotto porta. Ultimamente per esempio Callejon non è più costante come ad inizio stagione in zona gol, perché deve fare anche un lavoro per la fase difensiva e non sempre è lucido quando deve tirare in porta. Per le prossime partite ci vorrebbero i suoi gol e quelli di Insigne che lo scorso anno avevano risolto diverse partite. Dovessero arrivare anche le loro marcature risolveremmo definitivamente questo problema, visto che la squadra crea tanto, ma ora più che mai bisogna concretizzare per risalire in classifica e passare il turno in Champions League”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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