Come l’ultima volta, in tutti i sensi. L’unica vittoria sul Foggia, su quattro incroci al “Torre”, è quella dell’ultima volta: stagione scorsa, 2-1 per la Paganese, gol di Caccavallo e Deli. Ma ultima volta in ordine di tempo, in senso generale, s’intende il successo di domenica scorsa, sempre in casa, col Taranto, che ha riportato entusiasmo e convinzione in più nel gruppo di Grassadonia.
LA CARICA. Sugli spalti solo tifosi della Paganese. E’ scattato il divieto di trasferta per i foggiani causa ordine pubblico. Nel faccia a faccia contro una squadra d’alto livello servirà una mano in più dal pubblico. Il direttore sportivo Ferrigno non si fa problemi a chiederla ad alta voce: «Da noi arriva il Foggia, che da anni costruisce squadre per vincere, e vorrei che tutti uniti riuscissimo a fare risultato. I pugliesi troveranno una Paganese agguerrita, dovranno giocare contro la città di Pagani. Squadra e tifosi possono arrivare a fare qualcosa di importantissimo».
LE SCELTE. Rispetto alla stagione precedente, mancheranno proprio gli uomini che propiziarono la vittoria contro i satanelli. Caccavallo è alla Salernitana, mentre capitan Deli è stato fermato per un turno dal giudice sportivo. Le soluzioni possibili sono diverse e tirano in ballo elementi che fin qui hanno giocato poco. La prima prevede la sostituzione del capitano con un centrocampista di ruolo, in tal caso uno tra Tagliavacche e Parlati, più defilate le chance di Mauri, fin qui mai utilizzato. L’altra porterebbe a chiedere a Cicerelli l’ennesimo spostamento, nel caso specifico nei tre di centrocampo, e per effetto di tale scelta dare fiducia in avanti a uno di quelli che, da parecchio, attendono una chiamata, Celiento, Zerbo oppure Caruso. Oltre alle ipotesi, ci sono parecchie certezze. A centrocampo è salito il rendimento di Maiorano mentre in avanti, con Iunco ancora fermo ai box, Reginaldo ormai fa la differenza. La difesa è reduce da una partita senza gol e dai progressi mostrati dalla nuova coppia centrale Alcibiade-Camilleri. Infine Marruocco, che pur non riavendo indietro la fascia da capitano, domenica scorsa ha ritrovato la maglia titolare, coincisa con la presenza numero cento in azzurrostellato e un rigore parato. Contro il Foggia sarà il grande ex.
Corriere dello Sport