Riceviamo e pubblichiamo – Una precisazione di Filippo Colasanto in merito ad una vicenda della Samp

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scrivo in merito alla notizia da voi pubblicata riguardo alle decisioni prese dal Tribunale Federale Nazionale (TFN) nei confronti rispettivamente del signor Carlo Osti e della società U.C. Sampdoria, nonché dello scrivente, per precisare quanto segue.

Factory della Comunicazione

Le sanzioni comminate sono state inflitte, come recita la motivazione a corredo della sentenza, poiché il signor Osti “…..si è avvalso dell’opera dell’Agente di Calciatori Filippo Colasanto in assenza di mandato regolarmente conferito”.

In realtà, per completezza d’informazione e per rendere giustizia alla situazione creatasi, negli ultimi giorni del calciomercato dell’Agosto 2014 il mandato per l’operazione in questione (la cessione del giocatore Juan Ignacio Antonio dalla Samp al Parma) era stato regolarmente compilato congiuntamente, da me e dall’allora dirigente del Settore Giovanile del club doriano signor Massimo Terzi presente in quell’occasione. Al momento della consegna del documento il signor Osti mi diceva di non avere potere di firma, ma di firmarlo comunque io ché poi lui si sarebbe personalmente incaricato di farlo siglare al presidente Ferrero per poi rimandarmelo affinché io, come vuole il regolamento, lo potessi depositare presso i competenti uffici federali.

Purtroppo non ho mai ricevuto indietro nulla e dopo vari inutili tentativi (via telefono e per iscritto) di contattare i dirigenti del club, ho fatto io stesso un esposto alla Procura Federale.

In sede di definizione il TFN ha accettato la richiesta di patteggiamento del signor Osti condannandolo al pagamento di un’ammenda (pena inflitta anche alla Sampdoria) e ha inibito me in quanto non risulta depositato il famoso mandato. Ma non per mia volontà………..

Vi faccio da ultimo presente che sto citando la U.C. Sampdoria e il signor Carlo Osti davanti a un tribunale civile per il recupero del legittimo credito che vanto nei confronti della società blucerchiata.

Questo è quanto, con preghiera di pubblicazione ad integrazione di quanto da voi già pubblicato.

Filippo Colasanto10

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