Bucchioni: “Gabbiadini andava ceduto in estate. Adesso, manca un leader vero”

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Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, è intervenuto Enzo Bucchioni, direttore di QS. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:

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“Gabbiadini è un grosso problema che doveva essere risolto in estate e invece non è stato fatto. Il Napoli sta trascinando avanti una situazione piena di contraddizioni. E quando navighi a vista senza risposte certe, succede quello che sta succedendo adesso. Siamo tutti d’accordo nel dire che Gabbiadini è un giocatore potenzialmente decisivo, ma si è incartato. E’ un giocatore che ha bisogno di sentirsi apprezzato, in fiducia, al centro di un progetto. Ogni elemento ha la sua psicologia. Tutto questo diventa un peso insopportabile per un ragazzo con la sua mentalità. Poi si mette anche la sfiga, tra infortuni e tutto, che non aiuta. Andava ceduto in estate e con quei soldi ne andavano presi almeno due, ma sappiamo che il mercato del Napoli non è stato perfetto.

Reina è da la seconda parte della stagione scorsa che sta subendo una grossa pressione. E’ un giocatore “pubblico” e poi non ha più un’età verde, quindi qualche punto interrogativo è normale che sorga. Insomma, qualche alternativa in casa dovevi portartela, perché se quest’anno, ma almeno quello prossimo potrebbe sollevare qualche altro dubbio. Sportiello? Potrebbe essere una soluzione. Voleva andar via in estate e al momento è un capitale immobilizzato, quindi è anche negli interessi dell’Atalanta cederlo. Disfarsi di Gabbiadini a gennaio vuol dire deprezzarlo, perché altrimenti non lo vendi. E’ una rimessa, non un affare. Manolo deve giocare con l’unica speranza che si sblocchi, magari in una partita magica che lo lasci ripartire al cento per cento. Alternative non ne hai, visto che il falso-nueve funziona malissimo.

Il Napoli è costruito per giocare a calcio e quando gli chiedi di fare dell’altro, alcuni giocatori non ce la fanno. Non puoi chiedere agli elementi più tecnici di trasformarsi in dei lottatori. Sono squadre belle da vedere, che però faticano a trovare la reazione durante la partita. Il Napoli non è una squadra muscolare, di grinta. Hai voglia di dire che è colpa dell’allenatore, ma certe cose non puoi tirarle fuori dai giocatori. Un leader vero forse manca anche al Napoli. Lo stesso Hamsik tende a scomparire in certe partite, Reina è andato via a metà visto i problemi che stanno sorgendo, e Higuain lo sappiamo tutti dove è andato”.

 

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