Alessandro Tullio – IL CENTROCAMPO: “Spunta la luna a Marekiaro, ma non basta”

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Hamsik. Il suo nome è il simbolo di un Napoli che nell’ultimo periodo gioca senza arrendersi nonostante ogni sorta di vento contro. E’ il mediano che non riesce a finire la partita per i crampi perchè pazza è la sua partita nel tentativo disperato in ogni attimo dei novanta minuti di tenere insieme un Napoli che lotta contro se stesso.

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Hamsik

E’ il Napoli delle contraddizioni. Hamsik Hamsik segna ed Hamsik ci prova. Fa assist e conclude, corre e sgomita, raccoglie palla ed attacca gli spazi. Giocatore universale, Marek. Al suo fianco l’essenziale Diawara. Impossibile tenerlo fuori in un contesto nel quale il Napoli è in balia di se stesso non in termini d gioco ma in termini di distrazioni. Corre e pressa, essenziale e semplice. Gioca sempre la partita che serve alla squadra e mai per lui stesso. La nota negativa è il terzo della metà campo, Zielinski. Incerto, faticatore ma confusionario nella scelta dei movimenti negli appoggi e nell’attaccare gli spazi. Dovrebbe riempire spazi creati ad arte da chi gli gioca davanti ma difficilmente occupa lo spazio necessario di sopravvivenza anche perchè la metà campo laziale è attenta a chiudere le giocate ( dove può ) di un Napoli che corre e fa bel gioco , manovra velocemente ma senza concludere. E’ il reparto che desta meno preoccupazioni, il più continuo.

a cura di Alessandro Tullio

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