DANIELE SEBASTIANI, presidente del Pescara: “Col Napoli giocammo una grandissima partita, senza l’infortunio di Coda probabilmente avremmo vinto. Il Napoli è una grande squadra, gioca bene a calcio, è chiaro che il divario con la Juventus è molto forte. Un giocatore come Higuain non si sostituisce facilmente, è evidente che la squadra stia risentendo della mancanza dell’argentino e, soprattutto, dell’infortunio del suo sostituto, Milik. Insigne? Penso che sia un ottimo giocatore, può diventare la bandiera azzurra essendo napoletano. La storia del contratto può anche pesare dal punto di vista psicologico, serve solo tempo. Con un gol si sbloccherà di nuovo. Insigne ama giocare la palla, è un talento e non deve snaturarsi. Come dice Sarri, deve continuare a fare le cose difficili anche a costo di ricevere qualche fischio. Gabbiadini è un giocatore forte, quando c’era Zeman volevo prendere o lui o Immobile. Credo che a gennaio il Napoli farà qualcosa di importante sul mercato perché è una squadra forte e deve andare avanti in Champions League. Immobile? Per chi è del posto è sempre difficile diventare profeti in patria. Prendete Insigne: al giocatore napoletano non si perdona nulla e ogni situazione viene amplificata. Probabilmente Ciro ha scelto di non sentire troppo la pressione della squadra di casa e ora alla Lazio si sta esprimendo con grande tranquillità. Sia Verratti che Lapadula sono stati vicinissimi al Napoli. Sono dispiaciuto per Verratti, De Laurentiis fu l’unico convintissimo a prenderlo, poi il suo entourage dichiarò che era tifoso della Juve da bambino, il giorno dopo a Napoli si scatenò il finimondo ed a quel punto arrivò il Psg. Lapadula? È stata una scelta tecnica la sua, ma ad oggi è assolutamente sbagliata. Al Napoli poteva essere titolare. Con De Laurentiis c’erano tutti gli accordi, come società era tutto fatto. Dispiace perché era perfetto per gli azzurri per carattere e qualità tecniche”.
Fonte: Radio Punto Zero