Salernitana, scotta la panchina di Sannino
L’ultima vittoria in trasferta risale al sette marzo di quest’anno. Un gol di Bagadur nel finale diede ai granata un’insperata vittoria a Cesena. Da allora la Salernitana non ha più vinto lontano dall’Arechi. Nel campionato in corso la squadra di Sannino ha ottenuto quattro punti in sei gare esterne: a La Spezia, Cesena, Brescia e Ascoli. Per due volte i granata sono riusciti a mantenere la porta inviolata (contro Cesena ed
Ascoli), mentre nelle altre due partite è finita 1-1. Ora più che mai, quindi, serve una vittoria. Dopo quattro pareggi consecutivi inevitabilmente la posizione di Sannino non è più solida come qualche settimana fa, sebbene proprietà e dirigenza abbiano ribadito fiducia al tecnico di Ottaviano. Il Cittadella è fin qui una delle sorprese di questo campionato, ma al Tombolato i veneti non hanno avuto un rendimento irresistibile in questo scorcio di stagione: appena nove punti dei ventidue conquistati. E poi la Salernitana deve convincersi di essere una squadra in grado di poter mettere in difficoltà molti avversari, deve avere più coraggio, deve osare di più.
CODA. Ieri mattina al Mary Rosy si è rivisto Massimo Coda. Reduce da un trauma distorsivo alla caviglia destra riportato sabato scorso contro il Pisa, l’attaccante sta provando a stringere i denti per essere disponibile per il match col Cittadella. Se Coda non dovesse farcela, Sannino ha due opzioni: Rosina-Donnarumma o Rosina-Joao Silva. Già in un’altra occasione, a Cesena, Coda non ha giocato in questo campionato. Al Manuzzi l’ex Parma rimase in panchina per scelta tecnica e Beppe Sannino schierò la coppia Rosina-Joao Silva. Coda, caviglia a parte, non sta attraversando un gran momento e l’allenatore granata potrebbe comunque decidere di concedergli un turno di riposo.
MODULO. Anche al Tombolato la Salernitana si schiererà col 3-5-2, il modulo a cui Sannino sta ricorrendo dall’inizio della stagione. In difesa sembra scontata la conferma di Alessandro Tuia. L’altro centrale sarà Bernardini, mentre è ballottaggio tra Perico e il giovane Luiz Felipe. Ha ripreso ad allenarsi, dopo la sindrome influenzale, anche Antonio Zito. Dell’ex irpino, della sua personalità ed esperienza, la Salernitana ha assoluto bisogno. Non è da escludere, quindi, una linea mediana composta da Busellato, Della Rocca e Zito. Improta e Vitale, invece, saranno i due esterni. Ieri mattina lavoro di forza ed esercitazioni tattiche per la fase offensiva. L’allenamento si è concluso con una partitella finale. Oggi pomeriggio di nuovo tutti in campo al Volpe.
BUSELLATO. Massimiliano Busellato è l’ex di turno più atteso. Il centrocampista di Bassano del Grappa ha collezionato centoquindici presenze con la maglia del Cittadella in quattro campionati di B tra il 2011 e il 2015. Cresciuto nel club veneto, dove approdò a soli nove anni, alla Salernitana Busellato è arrivato in prestito con obbligo di riscatto e quindi di fatto è ormai un calciatore granata. La scorsa stagione ha indossato la maglia della Ternana di Breda. In questo campionato ha già totalizzato dieci presenze ed è un punto fermo del centrocampo di Sannino.
Corriere dello Sport