E’ Antimo Iunco l’uomo in più di Gianluca Grassadonia. Il rientro dell’attaccante – fermo da un mese – ha strappato un sorriso al tecnico della Paganese, ancora insoddisfatto per la sconfitta interna rimediata nel derby contro la Juve Stabia. Il brindisino ha disputato gli ultimi minuti della sfida di domenica scorsa, lasciandosi alle spalle l’infortunio al ginocchio rimediato contro il Catanzaro. L’ex Torino e Alessandria ha messo nel mirino il Catania, avversario di domani degli azzurrostellati. «Non è stato facile sopportarmi in questi giorni, ringrazio tutti per la pazienza – ha spiegato Iunco, che poi ha lodato il progetto della Paganese – qui sto bene, si lavora in tranquillità, c’è un giusto mix di gioventù ed esperienza. Il Catania è in crescita di gioco e risultati, andremo in Sicilia con umiltà, ma consapevoli dei nostri mezzi per portare a casa il massimo risultato».
Difficile ottenere subito una maglia da titolare in attacco, anche se Grassadonia non ha di certo accantonato il pensiero. L’allenatore ha torchiato i suoi uomini reduci da due stop consecutivi, provando a recuperarli principalmente sul piano del morale, basso dopo lo scivolone in classifica che ha vanificato la risalita operata nelle scorse settimane. A Catania mancherà ancora Marruocco, che dovrà scontare il secondo turno di squalifica incassato dal giudice sportivo dopo aver rifilato una testata a Baclet, contro il Cosenza. Terapie e lavoro
personalizzato, invece, per Longo, ancora alle prese con acciacchi fisici. Dietro le porte chiuse del “Leo” di Siano, la Paganese ha preparato l’impegno di domani e questa mattina rifinirà la settimana di lavoro lontano da occhi indiscreti.
Grassadonia, oltre a Iunco, ritrova anche Alcibiade, assente per squalifica contro la Juve Stabia e pronto a riprendere posto al centro della difesa. Il rientro dell’ex Primavera della Juventus porterà Camilleri – autore del momentaneo vantaggio nel derby – ad essere riproposto a sinistra, con Silvestri a destra e il diciannovenne Chiriac tra i pali. Tutto da decifrare, invece, il modulo: in caso di 3-4-1-2, Deli verrebbe chiamato ad agire alle spalle del tandem d’attacco formato da Cicerelli e Reginaldo. Con l’adozione del doppio trequartista, potrebbe rivedersi Herrera dal 1’, con Reginaldo punta centrale e Cicerelli ad agire da laterale mancino di centrocampo al posto di Della Corte. In base alla posizione in campo dell’esterno di San Giovanni Rotondo verrà costruita la linea mediana che avrà il compito di arginare le avanzate del Catania. Picone e Di Cuonzo sono in ballottaggio per una maglia da titolare sull’out di destra, mentre al centro spazio alla dinamicità e alla quantità di Maiorano e Pestrin.
Corriere dello Sport