Luciano Moggi, dirigente del Napoli del secondo scudetto, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Bwin. Parlando del calcio di fine anni ’80, non poteva non parlare di Maradona e del suo rapporto con squadra e città:
Squadre stellari per il calcio mondiale a fine anni ’80. Com’era la gestione di un fuoriclasse come Diego Maradona? Ci parlano suoi ex compagni di giocate incredibili con cui il Pibe de oro illuminava gli allenamenti. E’ vero che poi si trascinava dietro tutto lo spogliatoio, e che le chiedesse aumenti anche per gli altri giocatori del Napoli?
“No, questo non è mai successo. Praticamente, diciamo che Maradona aveva a cuore la sorte dei compagni. Perché Diego – al di là di quello che si dice – è stato sempre una persona di cuore. Amava Napoli e i giocatori azzurri erano per lui sacri. Avrebbe fatto tutto il possibile, ma l’unica cosa che faceva per fargli prendere premi, è che certe volte vinceva le partite da solo.”