ESCLUSIVA – A. Anastasio (terz. Albinoleffe): “Società sana e progetti ambiziosi, ecco perché sono qui a Bergamo”
All'interno le parole del terzino ex Primavera
Quest’anno i tre gironi di Lega Pro sono tutti equilibrati e non sarà semplice dire chi potrà conquistare la serie B. Nella terza categoria ci sono molti ragazzi napoletani, hanno militato nel settore giovanile azzurro e che hanno voglia di mettersi in luce. Uno di questi è anche Armando Anastasio che è stato intervistato da “ilnapolionline.com” sul momento dei bergamaschi e sulla Primavera di Saurini.
Cosa ti ha spinto ad accettare l’Albinoleffe in maniera particolare? “Sicuramente è una società sana, attenta la bilancio e poi è un club che ha progetti interessanti. Io ho accettato subito senza pensarci neanche un secondo e la squadra ha tutto per poter fare un buon campionato”.
Il tuo inizio di stagione è davvero incoraggiante, due gol e buone prestazioni. Te lo aspettavi in breve tempo? “Obiettivamente non me lo aspettavo, visto che sono da poco arrivato qui a Bergamo. Ovviamente il primo interesse è che la squadra vinca, poi se si ottengono i tre punti anche con mie segnature è tutto di guadagnato”.
Quali sono gli obiettivi dell’Albinoleffe? “Ottenere una salvezza il più in fretta possibile, poi una volta raggiunto l’obiettivo si dovesse lottare per un altro traguardo ancora più prestigioso sarà tutto di guadagnato, ma prima pensiamo a conservare la categoria”.
Del nucleo storico della Primavera ti senti ancora con qualcuno in particolare? “Certamente, quelli sono stati anni che non dimentico facilmente, con quella squadra abbiamo raggiunto importanti traguardi e perciò sono rimasto legato a molti di loro. Sicuramente mi sento con mio cugino Tutino, Felice Gaetano e Luperto, ma in generale quello era un gruppo davvero compatto e sono felice di averne fatto parte”.
Dai tuoi gol alle buone prestazioni di Romano, Celiento e non solo. Vi state lentamente conquistando il calcio professionistico? “Noi lo sapevamo che non sarebbe stato semplice il passaggio dal settore giovanile ai campionati professionistici. Qui si gioca un calcio molto aggressivo e ci vogliono i tempi giusti prima di sentirsi integrati a pieno. Siamo partiti bene molti di noi, compreso anche Luperto e Bifulco in serie B. Dobbiamo proseguire su questa strada e lavorare sempre sodo per confermarci a questi livelli”.
Dove può arrivare secondo te il Napoli Primavera nel girone A? “Io posso dire una sola cosa, la squadra se segue le direttive di mister Saurini potrà raggiungere traguardi importanti. Io lo conosco molto bene e posso dire che la squadra è arrivata a giocarsi obiettivi di rilievo, perciò sono certo che possono dire la loro anche in un girone non semplice come quello A, ma sono ottimista”.
Tu sei napoletano, perché secondo te calciatori nati in questa terra come Insigne non riescono a farsi apprezzare fino in fondo dalla propria gente? “Purtroppo essere profeti in patria non è mai semplice, anzi chi nasce in questa terra ha una doppia responsabilità e non può mai fallire. Io credo che Insigne abbia il carattere e la giusta personalità per riscattarsi. In questo sport appena ti sblocchi dal punto di vista realizzativo tutto diventa più semplice, poi lui ama i colori azzurri e perciò è solo questione di tempo”.
Lunedì sera affronterete in casa il Sud Tirol. Come vi state preparando a questo importante match? “Direi bene, siamo determinati nel proseguire al meglio il buon periodo di campionato. Il mister sta facendo i giusti accorgimenti tattici contro un avversario sicuramente ostico, ma noi giochiamo davanti al nostro pubblico e vogliamo ottenere il bottino pieno per proseguire al meglio la nostra stagione”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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