Vittoria in extremis per l’Atalanta di Gasperini, che all’ “Atleti azzurri d’Italia” ringrazia Santon, che commette un fallo ingenuo in area di rigore al minuto 88 e consente a Pinilla di trovare il gol vittoria. Nel primo tempo i bergamaschi si erano portati in vantaggio con Masiello, al quale aveva risposto un bolide su punizione di Eder nella ripresa. Poi, nel finale, Pinilla certifica ancor di più la crisi dell’Inter di De Boer, alla quale manca il successo in campionato dal lontanissimo 21 settembre, e che ora ristagna a metà classifica.
Spettacolo al Sant’Elia tra Cagliari e Fiorentina: i sardi passano in vantaggio dopo due minuti con Di Gennaro, ma poi soccombono sotto i colpi di Kalinic (tripletta) e Bernardeschi (spettacolare doppietta). Sul 5-1 si rilassano i viola e subiscono i gol, entrambi su colpo di testa da calcio d’angolo, di Capuano e Borriello. Finisce 5-3, con la Fiorentina che ritrova la vittoria dopo tre pareggi di fila, interrompendo invece la serie di vittorie degli uomini di Rastelli.
Spostiamoci a Torino, dove i granata pareggiano 2-2 contro una Lazio che era quasi riuscita a portarsi a casa tre punti fondamentali. Quasi, appunto, perché dopo il vantaggio iniziale di Iago Falque e i gol dei due biancocelesti Immobile e Murgia (classe ’96), Giacomelli concede un rigore al Torino al 92’, trasformato da un altro ex Roma, Adem Ljajic.
Infine scialbo 0-0 tra Empoli e Chievo al “Castellani”. Incredibile la parabola d’involuzione dei toscani, soprattutto in attacco: due i gol in campionato dell’Empoli, che risalgono addirittura al 12 settembre. Punto prezioso per il Chievo, che torna a muovere la sua ottima classifica dopo la sconfitta contro il Milan.
Alle 18 in programma Bologna-Sassuolo, alle 20.45 Roma-Palermo.
A cura di Marco Prestisimone