L’approfondimento – di R. Muni: “Chiacchiere e tabbacchere…”
La pausa del campionato offre l’occasione per chiacchierare del più e del meno e per non annoiarsi troppo, passiamo in rassegna alcune previsioni raccolte durante l’estate. Si tratta di convinzioni del tifoso medio e previsioni lungimiranti di sedicenti esperti del pallone. Quando il mercato subì una fase iniziale di stallo, dovuta sia alla vicenda Higuaìn che ad alcune trattative naufragate, in molti si rammaricavano per il fatto che i rifiuti erano dovuti alla carenza di strutture. Una massima di rafaelita memoria che, i cinque colpi finali, ha quasi del tutto sbugiardato. Chi prevedeva la svendita totale dei pezzi pregiati in azzurro, come Koulibaly, oppure calciatori in attesa di chiamate più prestigiose, tipo Zielinski, è rimasto deluso, alla stregua di chi aveva previsto un immobilismo perpetuo sul mercato ed un fallimento estivo. Cosa dire di coloro che vedevano l‘acquisto di Maksimovic come un preludio alla cessione di Koulibaly al Chelsea? Chi di loro avrebbe mai potuto immaginare di vedere in azzurro sia il serbo ex Torino che il centrale senegalese, oltre che ad Albiol? Sempre sulla diatriba relativa al mercato azzurro, come non ricordare i criticoni che hanno ritenuto eccessivi i soldi spesi per il modesto Maksimovic, quelli pagati per Milik lo sconosciuto, oppure i sessanta che il Napoli avrebbe pagato per assicurarsi i gol di Maurito Icardi. Tuttavia, la vera perla di saggezza è stata di coloro che dietro all’affare Pipita-Juve vedeva una messa in scena del nostro patron per pagarsi i cartellini di alcune seconde linee juventine…di fronte al pagamento dell’intera clausola hanno dovuto alzare bandiera bianca. Non solo mercato nella rassegna delle ultime parole famose: ‘…senza i 36 gol di Higuaìn non siamo nessuno…’ e ‘…Mertens è utile solo a partita in corso…’ sono le previsioni sballate più eclatanti della tromentata estate napoletana. Tra una chiacchiera e l’altra per ingannare il tempo della sosta di campionato, si è appresa la notizia che il Tar del Lazio ha bocciato il ricorso della Juventus, che chiedeva un maxi risarcimento del danno subito a seguito della revoca dello scudetto 2006 e conseguente retrocessione. Il Tar ha respinto la domanda di risarcimento, poichè l’intera vicenda è già stata trattata in un precedente ricorso, presentato sempre dalla Juventus nel 2006 e poi abbandonato dalla società, che preferì ricorrere al lodo arbitrale che, tuttavia, non evitò alla squadra di Higuaìn di retrocedere in cadetteria e di vedersi revocato lo scudetto del 2006. Premesso che è vergognoso il fatto che una società iscritta alla federazione italiana millanti un numero di scudetti superiore a quelli omologati. Un conto sarebbe una rivendicazione da parte della tifoseria, comprensibile e sicuramente non grave anche se patetica, tutt’altro peso assume il millantato credito da parte della FC Juventus. Al di là di questo aspetto, su cui sarebbe bene che assumesse una posizione in merito chi di dovere, in pochi sanno che, a seguito della sconfitta al Tar, la Juve andrebbe penalizzata di 3 punti per violazione della clausola compromissoria. Il fatto che l’opinione pubblica, la stampa e la stessa Federazione tacciano su tutto ciò è vergognoso. La sanzione verrà comminata a campionato in corso, nel rispetto delle regole ma, sono pronto a scommetterci, in epoca tale da creare il minor danno possibile. A pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina… Chiosa finale sulla ripresa di campionato e quel Napoli-Roma in programma di sabato pomeriggio. L’auspicio è che il Napoli saprà farsi trovare pronto a gestire al meglio l’infortunio di Milik e auspicio ancor più grande è che tra le due tifoserie del centrosud venga seppellita per sempre l’ascia di una guerra assurda. Che vinca lo sport e…Avanti Napoli, Avanti!
Riccardo Muni