Milik già in piedi: «Il vero dolore è non potere sfidare la Roma»
Aggrappato alle stampelle, Milik passeggia per il secondo piano di Villa Stuart sotto gli occhi quasi commossi della fidanzata Jessica e del suo agente David Pantak.
«Male? Il dolore ce l’ho dentro perché non posso giocare».
Pare un bimbo che muove i primi passi, ogni istante viene ripreso dalla ragazza come un momento solenne. In fondo lo è: neppure 24 ore sono trascorse dall’intervento al crociato del ginocchio sinistro che Arek già cammina. Lentamente, senza forzare ma il primo segnale che lo staff del professore Mariani si attendeva è arrivato. E si sente talmente bene, prende tanto coraggio che a un certo punto la stampella l’appoggia a un muro e, sempre sotto lo sguardo di un riabilitatore, passeggia persino senza sostegni. Indossa una maglia del Napoli che è l’unica cosa che non lo fa sembrare un paziente in piena degenza post-operatoria. Confessa a un medico: «Sabato voglio essere allo stadio a vedere la partita con la Roma». Fonte: Il Mattino