Otto su dieci, ma il Pipita non piace lo stesso in Argentina

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U n gol, tanto per non perdere l’abitudine, ma non la vittoria. Il rapporto di Gonzalo Higuain con l’Argentina non è lineare come quello con la Juventus, dove segna e vince. Con la sua nazionale non sempre riesce a essere decisivo. Contro il Perù (gara di qualificazione al Mondiale) il Pipita ha illuso i tifosi con un gran gol (scatto sul filo del fuorigioco e destro a scavalcare il portiere) ma è finita 2-2. Anche Dybala è partito titolare, ma è stato sostituito nella ripresa da Correa. Era la prima di Higuain dopo la sconfitta col Cile nella finale di Coppa America (e quella rete sbagliata da Gonzalo che è stata la causa scatenante di molte critiche): la punta infatti non era stata convocata per le due gare di settembre, perché d’accordo col c.t. Bauza aveva deciso di rimanere a Torino per ritrovare la forma perduta durante l’estate travagliata dell’addio al Napoli. La cura bianconera a quanto pare funziona: tra Juve e nazionale Higuain ha segnato 8 reti in 10 partite. Una media da primo della classe che fa sorridere la Signora. Gonzalo rientrerà a Vinovo a ridosso della gara con l’Udinese (sabato 15, 20.45) e probabilmente s’accomoderà in panchina. Tre giorni dopo c’è Lione-Juventus di Champions League: lì servirà un Pipita al top. Fonte: gasport

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