Scurdammece ‘o passato – Ora tocca a Milik illuminare la notte del San Paolo

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C’è sempre un nuovo inizio, quello azzurro si chiama Milik. L’attaccante che è pronto a riconfermarsi padrone di questa Champions, il centravanti che ha voglia di imparare e ha voglia di farlo alla svelta. Domani andrà in campo dal primo minuto contro il Benfica, squadra campione di Portogallo, nazionale che ha eliminato la Polonia di Milik, ai rigori, agli ultimi europei. Certo, lui non è un campionissimo come lo era il Pipita, ma studia per diventarlo. Alla chiamata del Napoli non si è tirato indietro, nonostante l’eredità pesantissima. Sei gol fino ad adesso, ovvero tre triplette in un mese di stagione ufficiale. Di testa e di sinistro. Adesso è il momento della Champions al San Paolo dopo quasi tre anni, è il momento del pubblico numeroso, e lui ci sarà. Con Gabbiadini non c’è tensione, ma solo rivalità. Nonostante si contendano la stessa maglia, i due sono assai differenti. Quando è arrivato a Napoli era un oggetto strano. Il Napoli cercava ancora (da Morata a Icardi) con insistenza, forse c’era qualche dubbio, e invece… Ha giocato in quattro Paesi diversi, è arrivato a Napoli nella scorsa estate fingendo di essere un turista, accompagnato dalla fidanzata Jessika: in realtà era venuto a scrutare l’ambiente. In Olanda, la sua esplosione. È alla settima presenza in Champions, dopo le 5 cinque (e un gol) con l’Ajax. Via il vecchio faro, adesso la luce che illumina è nuova. E arriva dalla Polonia. E i napoletani già lo amano alla follia. Dopo appena un mese. (Tratto da Il Mattino)

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