La Juve ringrazia la dea bendata, supera il Palermo con un’autorete di Goldaniga e si porta a casa tre punti nell’importantissimo anticipo della sesta giornata di Serie A. I bianconeri (oggi in campo con la maglia blu) faticano per avere la meglio sui padroni di casa, che giocano una gara coraggiosa e intensa e costringono la Vecchia Signora ad uno sforzo extra in una trasferta che si è rivelata insidiosa a tre giorni dall’impegno in Champions League.
Allegri come previsto della vigilia rinuncia a Dybala e sceglie Mandzukic come partner d’attacco di Higuain; De Zerbi lascia in panchina Hiljemark e Nestorovski sostituiti da Chochev e Balogh.
La prima frazione è maschia, col Palermo che non rinuncia a gestire il pallone quando può ma fa soprattutto tanta densità nella propria metà campo mettendo l’incontro sul piano dell’aggressività e della cattiveria agonistica. La Juve non costruisce tanto ma un’occasione importante la crea quando alla mezz’ora Higuain si invola verso la porta e serve sulla sua sinistra l’accorrente Lemina: il francese calcia non servendo in mezzo all’area Cuadrado (subentrato poco prima all’infortunato Rugani) e Mandzukic, che di certo non gliele mandano a dire.
La gara è nervosa, gli ammoniti a fine primo tempo saranno addirittura sei e ai bianconeri manca la qualità di Dybala per creare la superiorità.
Pronti-via e nella ripresa il rebus trova subito la risoluzione: Dani Alves prova una conclusione da oltre trenta metri che non sembra poter impensierire l’ottimo Posavec, ma Goldaniga nel tentativo di difendere la propria porta devia incredibilmente col tacco alle spalle del portiere rosanero.
De Zerbi non ci sta e si gioca subito la carta Nestorovski (due gol nelle ultime due gare) e inizialmente crea qualche apprensione alla difesa della Juve, ma dopo la breve sfuriata i bianconeri riprendono in pugno il match e creano tre occasioni, tutte targate Mandzukic: nella prima e nella seconda è bravissimo Posavec, nella terza è il guardalinee a pescare il croato in fuorigioco e ad annullare la rete realizzata su punizione battuta da Dani Alves.
Il Palermo prova un ultimo assalto e si rende pericoloso con un paio di cross sfornati dai piedi di Aleesami e Rispoli ma Nestorovski e compagni non trovano il tempo giusto per approfittarne.
Finisce quindi 1-0, con la Juve che ha la meglio in una gara in cui non esprime il meglio di sé ma nonostante questo riesce a tornare a Torino con altri tre punti fondamentali. Tutt’altro che un passo indietro quello del Palermo, che reduce da quattro punti nelle ultime due trasferte gioca un’ottima gara contro i cinque volte campioni d’Italia, segno che il lavoro di De Zerbi sta realmente portando i suoi frutti.
Palermo (3-4-2-1): Posavec; Cionek, Gonzalez, Goldaniga; Rispoli, Gazzi, Jajalo (68’ B. Henrique), Aleesami; Diamanti, Chochev (81’ Hiljemark); Balogh (60’ Nestorovski).
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani (31’ Cuadrado); D. Alves (86’ Chiellini), Khedira, Lemina, Pjanic (68’ Asamoah), A. Sandro; Mandzukic, Higuain.
Marcatori: 49’ aut. Goldaniga.
Ammoniti: 3’ Bonucci, 6’ Goldaniga, 9’ Mandzukic, 20’ Gonzalez, 27’ Dani Alves, 35’ Aleesami.
A cura di Marco Prestisimone