Benevento, i sanniti non vanno oltre il pari contro la Pro Vercelli

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Benevento-Pro Vercelli 1-1
BENEVENTO (4-2-3-1): Cragno 6,5; Venuti 6,5 Padella 7 Lucioni 7 Lopez 7; Buzzegoli 6,5 Del Pinto 6; Ciciretti 7 Cissè 5,5 Jakimovski 6 (10′ st Pajac 5); Puscas 5,5. A disp.: Gori, Pezzi, Chibsah, Camporese, Bagadur, Gyamfi, Brignola. All.: Baroni 6.
Falli commessi: 8
Fuorigioco fatti: 2
PRO VERCELLI (4-3-3): Provedel 6,5; Germano 6,5 Bani 6 Legati 6 Mammarella 6; Ardizzone 6 Palazzi 6 (32′ st Emmanuello 6) Castiglia 6; Sprocati 6 (16′ st Mussmann 6), La Mantia 6,5 (32′ st Ebagua sv), Vajushi6,5. A disp.: Zaccagno, Morra, Malonga, Baldini, Luperto, Altobelli. All.: Longo 6 (squalificato, in panchina Migliaccio).
Falli commessi: 13
Fuorigioco fatti: 1
ARBITRO: Marini di Roma 5,5.
Guardalinee: Citro e Rossi L.
Quarto uomo: Robilotta.
MARCATORI: 33′ pt La Mantia (rig. P), 20′ st Buzzegoli (B).
AMMONITI: Lucioni (B), Palazzi (P), Vajushi (P)
NOTE: spettatori 7.000 circa di cui 4.775 paganti. Angoli 11 a 4 per il Benevento. Recupero: pt 1′, st 3′.
benevento
Due punti persi o uno guadagnato? Il dilemma assale il Benevento al termine di una partita condotta alla garibaldina, con qualche errore di troppo, ma anche senza troppa fortuna. Il pareggio mantiene l’imbattibilità della strega, ma premia eccessivamente una Pro Vercelli che ha badato soprattutto a difendersi e a non prenderle.
SANNITI CORAGGIOSI. Benevento ci mette il coraggio di chi si siede per la prima volta al tavolo dei grandi e l’orgoglio della recluta. Il popolo giallorosso risponde ancora presente, gremisce il Vigorito e prova a spingere la strega sempre più in alto. E’ quello che chiedeva Baroni. Gli mancano tre pezzi da novanta, Falco, Ceravolo e Melara, perde all’ultimo minuto anche De Falco. Nonostante ciò i sanniti ci provano con ostinazione. Imprecisione e un pizzico di sfortuna, così la Pro Vercelli se la cava ancora senza effetti collaterali.
Serie-BSUBITO CICIRETTI. Il Benevento parte a razzo e dopo 29 secondi è Ciciretti a sfiorare il gol più veloce della B. Lo serve sulla destra Cissè, l’ala si accentra e lascia partire un diagonale che viene deviato con un po’ di fortuna in angolo. La Pro si difende bene e riparte con qualche pericolosità. Il vantaggio dei piemontesi però arriva inatteso. Su angolo di Mammarella si accende una mischia: secondo l’arbitro Lucioni avrebbe toccato con una mano e assegna il rigore. La Mantia tira centrale, Cragno si tuffa a sinistra. La reazione del Benevento è rabbiosa, ma senza effetti. Il tiro di Lopez al 41′ viene deviato in angolo e dalla bandierina Cissè ha la più comoda delle palle gol al centro dell’area, ma spedisce fuori.
RIPRESA. E’ un Benevento tutto cuore quello che nella ripresa tenta di recuperare il risultato. La carica la suona soprattutto Ciciretti a destra. Al 6′ il talento romano fa venire i brividi a Provedel. Due minuti dopo Puscas viene affossato in area, ma il modesto Marini lascia correre. Il Benevento va in gol al 18′ con una gran girata di Lucioni, ma il guardalinee sotto la tribuna lo becca in millimetrico fuorigioco. Il gol vero arriva al 20′ Buzzegoli colpisce di controbalzo da venti metri e fulmina Provedel sulla sua destra. Inizia lì l’assalto all’arma bianca del Benevento. E’ ancora Ciciretti a far gridare al gol quando mancano 6’ al termine con un tiro a giro che sfiora l’incrocio. Ma la fortuna ha abbondantemente girato le spalle alla strega.

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Corriere dello Sport

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