Serie B, Avellino sconfitto in casa dal Cittadella
Avellino – Cittadella 0-1
AVELLINO (3-5-2): Radunovic 5,5; Gonzalez 6 Djimsiti 6,5 Diallo 6; Belloni 5,5 (31′ st Verde sv) D’Angelo 6 Omeonga 6 Soumarè 5 Asmah 6; Castaldo 5,5 (1′ st Mokulu 5,5) Bidaoui 5 (11′ st Ardemagni 4,5). A disp.: Offredi, Jidayi, Donkor, Crecco, Paghera, Camarà. All.: Toscano 5.
Falli fatti: 19. Fuorigioco provocati: 5
CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso 6; Pedrelli 6 Scaglia 6,5 Pelagatti 6,5 Benedetti 6 (29′ st Salvi sv); Valzania 5,5 (30′ st Chiaretti 6) Paolucci 6 Bartolomei 6; Schenetti 5,5; Litteri 5,5 (13′ st Strizzolo 6) Arrighini 7. A disp.: Paleari, Martin, Iori, Lora, Pasa, Kouame, Pascali. All.: Venturato 6,5.
Falli fatti: 16. Fuorigioco provocati: 2
ARBITRO: Martinelli di Roma2 5,5.
Guardalinee: Cangiano e Prenna.
Quarto uomo: Proietti.
MARCATORE: 33′ st Arrighini.
AMMONITI: Castaldo (A), Asmah (A), Pelagatti (C), Scaglia (C), Salvi (C), Valzania (C).
NOTE: al 24′ st Ardegmagni (A) sbaglia un rigore (fuori); allontanato al 38′ st il tecnico Toscano (A) per proteste. Spettatori 5500 circa, incasso non comunicato. Angoli: 6-0 per l’Avellino. Recupero: pt 2′; st 4′.
Quinta vittoria di fila per il Cittadella che passa dal possibile primo stop stagionale al meritato successo contro un Avellino privo di identità e incapace di segnare, anche quando la porta avversaria è spalancata. A metà della ripresa, senza essere fino a quel momento mai riuscito a rendersi pericoloso, l’Avellino ha avuto la possibilità di dare una svolta alla partita e alla sua stagione. C’è un fallo di mano in area da parte di Paolucci, un intervento inutile durante un’azione innocua. L’arbitro ha assegnato il rigore all’Avellino e sul dischetto s’è presentato Ardemagni, da poco subentrato a Bidaoui. L’attaccante ha studiato la situazione, con estrema sicurezza s’è preparato a realizzare la sua prima rete con la maglia dell’Avellino, dinanzi ai suoi nuovi tifosi che attendevano con il fiato sospeso il tiro vincente. Che è risultato però indecente, perché l’attaccante ha spedito il pallone abbondantemente fuori bersaglio, a lato, alla destra del portiere Alfonso che s’ era intanto tuffato dal lato opposto, completamente spiazzato. Succede spesso, in questi casi, che dopo il possibile vantaggio giunga la palla beffarda che cambia il risultato in favore degli avversari. Ipotesi puntualmente avveratasi, resa ancora più beffarda per l’Avellino perché a realizzare il gol della vittoria del Cittadella (32′ st) è stato Andrea Arrighini, ex di turno, favorito da un regalo di Soumarè, intervenuto su di una innocua conclusione del nuovo entrato Chiaretti, deviando di precisione il pallone proprio verso l’ex biancoverde che non s’è fatto pregare per spedire la palla in rete dando poi sfogo a una sfrenata esultanza che per i calciatori del Cittadella è proseguita pure negli spogliatoi, dove si sono udite urla di gioia e canti come se gli uomini di Venturato avessero già vinto pure il campionato di serie B.
La gara. Non è stata una una bella partita, coi portieri quasi completamente inoperosi. Toscano ha provato nel primo tempo l’inedita accoppiata Castaldo-Bidouai in attacco, con Belloni a supporto, modificandola con quella formata da Mokulu e Ardemagni capaci -se possibile -di fare peggio dei due colleghi di reparto. Questo perché sono mancati pure in questa quinta penosa esibizione degli irpini gli opportuni rifornimenti in avanti. Dopo avere incassato il gol risultato poi decisivo e prima di essere mandato via dall’arbitro, il tecnico ha inserito pure Verde senza ottenere miglioramenti nel settore offensivo di un Avellino desolatamente ultimo in classifica.
Corriere dello Sport