Oggi è intervenuto a Premium Sport il tecnico del Napoli Maurizio Sarri a 24 ore dalla sfida contro il Palermo, match che si disputerà al “Renzo Barbera”. Il mister degli azzurri ha analizzato la sfida contro i ragazzi di De Zerbi, senza dimenticare di alcuni dubbi di formazione che solo a poche ore dal match in Sicilia verranno sciolti.
“Abbiamo fatto un mercato di prospettiva, dipende questa prospettiva quanto ci può costare nel breve periodo. Chiaramente la stragrande maggioranza dei ragazzi che sono arrivati hanno grandi potenzialità ma sono giocatori che hanno 19-21 anni, e quindi ci vorrà un pò di pazienza per aspettarli. Bisogna rimanere competitivi, ma mi sembra una campagna acquisti che ha garantito al Napoli un buon futuro”.
Arriva un periodo di 21 giorni in cui ci saranno sette partite, cinque in campionato, due in Champions League, domani a Palermo, siete pronti? “Questa è la follia del calendario attuale perchè settembre ottobre e novembre sono tre mesi in cui ci sono dieci giorni con le nazionali e in venti giorni sette partite. E’ una follia perchè molti ragazzi arrivano a fine mercato, a fine agosto e sostanzialmente un allenatore fino a dicembre non ha la possibilità di allenarli, quindi credo siamo andati oltre, e bisognerebbe fare un passo indietro”.
Domani a Palermo il debutto di De Zerbi non sarà in panchina. L’anno scorso a Palermo avevi tenuto a battesimo Novellino, che insidie nasconde la partita, considerando che il Palermo giocherà per la prima volta sotto la guida De Zerbi? “E’ una partita che nasconde dei grandi pericoli per noi, pericoli generici, perchè noi l’anno scorso abbiamo dimostrato che in questo tipo di situazioni eravamo vunlerabili, perchè dopo le nazionali, in trasferta con squadre di medio livello abbiamo fatto sempre molta fatica, e quindi è una prova per vedere se a livello di mentalità siamo cresciuti. E’ una partita difficile per rischi di carattere specifico perchè De Zerbi è un allenatore che mi sembra che ha idee, è un ragazzo di grande determinazione quindi manderà in campo la squadra con grande fame di gol”.
Ballottaggi. Insigne con Mertens, Milik con Gabbiadini, riparti da questa formula magica Milik- Mertens che ti ha consentito di battere il Milan? “A proposito di ballottaggi, ho letto una disinformazione totale in questi giorni, perchè sotto questo punto di vista si parla del Napoli come se avesse due squadre, la realtà invece è che in questo momento abbiamo pochissima possibilità di alternare i giocatori. Dietro abbiamo Maksimovic appena arrivato, che ha saltato buona parte della preparazione estiva, e deve trovare condizione e abituarsi al nostro modo di allenare. Abbiamo Tonelli ha fatto due allenamenti per la prima volta questa settimana, abbiamo Chiriches che purtroppo si è infortunato in Nazionale, abbiamo Diawara che non ha fatto preparazione estiva e quindi in questo momento deve pensare a crescere ed allenarsi, abbiamo Rog che io ancora non ho mai visto in campo perchè è arrivato ieri, abbiamo Giaccherini che è reduce da un infortunio e che solo da due giorni si sta allenando con la squadra. Quindi in questo momento e per le prossime settimane avremo una rosa molto risicata a disposizione”.
Cosa accadrà dopo Higuain? E’ una proiezione, perchè l’anno scorso in due partite tre gol, quest’anno due partite sei gol. “La proiezione è fatta su due partite però, e quindi è una proiezione fatta sulla base di dati che non hanno alcun significato. La realtà è che questa squadra ha aumentato il valore globale perchè sicuramente la rosa a disposizione è più ampia, sperando che staranno tutti bene, però non so se è aumentato il valore assoluto, perchè gli undici che andranno in campo non so se avranno un valore assoluto rispetto a quello dell’anno scorso. Anche perchè perdere Higuain, uno che ha fatto 36 gol, è un qualcosa di pesante. E’ chiaro che il valore globale può essere aumentato, il futuro può essere assicurato, ma nel breve periodo non abbiamo certezze del valore assoluto della squadra”.
Champions..? “Preferirei non parlare di martedì perchè sembrerebbe uno sminuire la partita di domani e sarebbe un errore clamoroso. Abbiamo tre giorni, da domani a mezzanotte abbiamo la possibilità di pensare a Kiev e ci penseremo da domani”.
La Redazione