Un profumatissimo assegno da 25 milioni di euro più uno di bonus, un modo piacevole per arrendersi. In pratica, il terzo acquisto più costoso della storia azzurra, dopo quello di Higuain e Milik. Mai tanto per un difensore, alla fine il Toro sembra aver fatto un affarone. Ma il serbo era la pedina che Sarri invocava da tempo, se si pensa che i primi contatti risalgono al 3 luglio della scorsa estate. Ieri, verso le 12, l’sms del ds granata a quello azzurro: «Vediamoci». Cairo, per non restare col cerino in mano, ha deciso di fare dietrofront e di accettare l’offerta del Napoli con un’aggiunta: se il Toro vuole Valdifiori, bisogna discuterne a parte per evitare confusioni. Maksimovic, che da tempo ha un accordo col Napoli per un quinquennale da 1,8 milioni a stagione, riceve una chiamata e prepara il ritorno in Italia. La telenovela è conclusa? Sì, questa volta sembra proprio di sì. Adesso si passa a Valdifiori. Il Napoli dà il via libera alla sua cessione. Mario Giuffredi, incontra Petrachi: il giocatore vorrebbe essere ceduto a titolo definitivo mentre i granata e gli azzurri pensano a un prestito (500 mila euro) con obbligo di riscatto fissato tra un anno a 3,5 milioni. Valdifiori non gradisce la formula e dà appuntamento al Torino questa mattina. (Il Mattino)
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