Galeone: “Higuain? Se una società mette una clausola, vuol dire che vuole comunque vendere. Quindi che rimpianto?”

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il napoletano giovanni Galeone doippio ex ai microfoni de Il Mattino

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«Napoli sulla carta favorito, ma le squadre che vengono dalla serie B hanno dalla loro l’entusiasmo e la sfrontatezza che può fare la differenza».

E nel caso di specie Giovanni Galeone conosce bene le due realtà: Napoli e Pescara. Una stagione sulla panchina azzurra, cinque su quella abruzzese e al Pescara è ancora molto legato. Quando ha tempo fa un salto all’Adriatico per seguire la squadra da vicino e l’anno scorso ha assistito diverse gare del campionato che ha portato alla promozione in serie A dei ragazzi di Oddo.

E allora cosa c’è da aspettarsi per questo Pescara-Napoli? «Senza dubbio sarà la sfida dei grandi assenti: Lapadula e Higuain. Questa sera mancheranno all’appello 76 gol».

A proposito di gol, chi si aspetta che parta titolare al centro dell’attacco del Napoli «Dico Gabbiadini, perché per il tipo di gioco di Sarri Milik non è l’ideale. È un grandissimo giocatore ma personalmente lo vedo più come seconda punta: sa inserirsi da dietro e dialogare con un compagno di reparto».

Quale sarebbe la soluzione ideale? «Magari provare a farli giocare insieme: Milik più Gabbiadini con una specie di 4-2-4. Questo comporta che gli esterni facciano un grande lavoro di sacrificio, e Insigne mi sembra meno predisposto alla cosa rispetto a Callejon perché è più portato all’attacco».

A Napoli i tifosi sono ancora in attesa di un top player che non faccia rimpiangere Higuain. «Attenzione però, perché i top player spesso sono top solo di nome. Milik e Zielinski, ad esempio, sono due grandissimi giocatori. Zielinski si è modificato, era nato mezzapunta e ora è un centrocampista di qualità».

Un battuta anche sulla questione Pipita. «Ci sta che cambi società se vuoi puntare a vincere. Ma dico anche che se una società non vuol darlo via non mette la clausola. La Juve è avanti con i tempi perché non ha messo la clausola a Pogba e ha costretto lo United a dover trattare alle cifre che volevano loro».

Detto del Napoli, il Pescara? «Oddo continuerà con la mentalità spregiudicata che ha caratterizzato la scorsa stagione. E questa è una fortuna perché le ultime promozioni in A del Pescara sono state un po’ un disastro, mentre adesso mi aspetto che si riconfermi la squadra propositiva che giocava molto bene lo scorso anno. E contro il Napoli non credo cambierà mentalità e se la giocherà».

Dubbi? «Bisogna vedere chi prenderà il posto di Lapadula che realizzava tutto il gioco offensivo. E poi mi aspetto che arrivi qualcosa dal mercato perché il Pescara è ancora in costruzione».

Da tenere d’occhio? «Memushaj e Caprari sono giocatori già pronti per la serie A. Caprari sta cercando la sua maturità da qualche anno. Memushaj con la maglia della nazionale albanese ha fatto vedere di essere già un giocatore completo».

Ma qual è la cosa che deve temere il Napoli? «Vista così alla vigilia direi che non c’è storia tra le due, ma le squadre che vengono dal campionato di B hanno entusiasmo e sono abituati a vincere. Credo che sarà una bella partita e molto interessante da vedere».

Tratto da Il Mattino

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