Rinforzi e compattezza per superare l’addio del Pipita
La notte in cui si celebrano i 90 anni del Napoli serve a dare, ora più che mai, supporto agli azzurri che sembrano aver assorbito il colpo Higuain. Pare sempre più alto il desiderio di dimostrare al fratello procuratore di Gonzalo (e anche all’ex compagno) che i top player ci sono già in questa squadra. Stasera tocca a loro, non c’è nessuno dei nuovi in campo. De Laurentiis si è buttato a capofitto nell’operazione di potenziamento del Napoli, dopo gli acquisti di Tonelli e Giaccherini, si è concentrato su Icardi, che ha le giuste caratteristiche per sostituire Higuain. Anche per Maurito si profilerebbe l’inserimento di una clausola rescissoria nel contratto. Mentre le cessioni di Lavezzi e Cavani al Paris St. Germain furono prevedibili e quasi incanalate dal Napoli affinché fossero definite in tempi brevi, quella di Gonzalo è stata un vero e proprio choc che ha provocato ripercussioni sul mercato perché non c’era la soluzione a portata di mano. Dirompente sotto l’aspetto tecnico e mediatico, la vicenda di Gonzalo ha fatto passare in secondo piano le tre settimane di lavoro di Sarri nel ritiro trentino. I test in vista della Champions League cominciano stasera, poi vi saranno quelli con Monaco ed Herta Berlino. Il Napoli non è completo e il discorso non riguarda soltanto l’attacco, ed in più ci sono domande da porsi: perché tanti giocatori non hanno accettato le proposte del club azzurro, che pure gioca in Champions? Come stanno Reina e Tonelli? Quesiti che attendono risposte.Vedremo se l’intervento del club per affollare lo stadio, anche con le vecchie glorie, ha funzionato e se la fuga di Higuain ha avuto la forza di ricompattare la piazza, finora scettica sul mercato. Da apprezzare senza dubbio il sentimento dei giocatori rimasti. Hamsik che sventola la bandiera azzurra davanti ai tifosi e Mertens che scatta romantiche foto sul Golfo: loro, sì, hanno un cuore. (Tratto da Il Mattino)