È scoppiata la grana Collana. Il Comune di Napoli, che ha avuto in concessione l’impianto fino allo scorso 30 giugno, non vuole consegnarlo alla Regione Campania, che ne è proprietaria ed ha indetto un bando di gara per l’assegnazione ai privati. È stato l’Ati Collana a vincere la gara ed avere l’opportunità di gestire la struttura vomerese per i prossimi 16 anni. L’Ati raggruppa alcune società sportive, su tutte la Cesport Italia di Peppe Esposito, il Napoli Calcio femminile e il club dello schermidore Sandro Cuomo.
Ieri Esposito ha sollecitato l’intervento di Palazzo Santa Lucia che ha scritto al Comune, invitando a liberare l’impianto entro le ore 10 di questa mattina. Ma il sindaco de Magistris e l’assessore allo Sport Ciro Borriello hanno risposto picche, suscitando l’ira di Cuomo, in partenza per Rio con la Nazionale di spada, del quale è ct: “Mi auguro fortemente di non trovarci di fronte ad un nuovo caso Palargento: basterebbe poco per mettere in piedi un grande progetto. Basterebbe che il Comune di Napoli rispettasse la legge, liberasse l’impianto per consegnarlo ai legittimi affidatari, per non darla vinta a chi, come Higuain, pensa che a Napoli non si possa mai vincere nulla. Noi siamo pronti, abbiamo fondi e idee per ristrutturare il Collana e riportarlo ai vecchi fasti”.
La replica di Borriello: “Non siamo contrari a questa assegnazione, ma le modalità con le quali la Regione ha effettuato il bando – ha detto l’assessore comunale – secondo la nostra avvocatura non rispettano la normativa”.
La partita in realtà si gioca sul tavolo delle Universiadi 2019: sono in arrivo decine di milioni di euro per il restyling degli impianti sportivi cittadini. “E’ evidente che se la ristrutturazione avviene con fondi pubblici, dovrebbero cambiare i criteri di assegnazione della struttura”, ammette Borriello, che nelle prossime ore incontrerà il vicepresidente regionale Fulvio Bonavitacola, che ha un ruolo centrale nell’organizzazione della manifestazione internazionale.