L’ editoriale di Adolfo Mollichelli: “ORA SI DEVE COSTRUIRE”

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“Lasciamo da parte la mozione degli affetti. Sarebbe un esercizio inutile. Nel caso Higuain – neppure sotto traccia – sono state predominanti colpevoli leggerezze, diciamo così. O forse si è voluto che gli eventi fluissero proprio nel modo in cui si sono verificati. Perché l’offerta di cui tanto si è scritto e parlato – quella dell’Arsenal – era chiaramente farlocca e “povera”: Giroud più una sessantina di milioni. E perché la società azzurra non poteva non sapere dei contatti presi da un bel po’ di tempo tra la Juve, Higuain ed il suo entourage. Ricordato ancora una volta che la clausola rescissoria non costituisce garanzia di amore eterno e che anzi è un invito palese per ogni ricco pretendente a farsi avanti, soprassiedo a quello che è stato il gioco (teatrino) delle parti.
Ora è il momento di agire. Immagino che De Laurentiis ed il suo staff nel segreto delle stanze abbiano da tempo individuato il sostituto – il migliore possibile – del campione argentino. E che siano stati già fatti quei passi necessari, propedeutici per il buon fine di una trattativa. Credo che alcuni nomi sviscerati in questi giorni siano stati fatti per edulcorare l’amaro pillola argentina. Penso a Morata e Icardi in particolare. Lo spagnolo sembra intenzionato a giocarsi le sue carte, che sono tante, nel suo Real. L’interista è uomo d’area e forse Sarri non lo predilige. Resta un fior d’attaccante, per carità, e la proprietà cinese potrebbe alzare il prezzo a dismisura. Il Napoli ha tanti soldi in tasca e il punto è: come investirli. Puntare gran parte della somma che riceverà per Higuain su un attaccante di grido per addolcire la piazza è farla sognare. Oppure rinforzare la squadra in ogni reparto – a cominciare dal portiere, visti gli acciacchi di Reina – per renderla più competitiva sia in campionato che in Champions.
Mi auguro che almeno uno dei giocatori puntati tempo fa possa vestire l’azzurro. Penso ad Herrera che è centrocampista di quantità e di qualità con una notevole esperienza internazionale.
Chiudo pensando alla delusione che deve aver patito Sarri nel dover salutare (?) un bomber come Higuain che è stato un po’ una sua creatura. Anche i campioni possono migliorare nel rendimento singolo e collettivo. Sarri aveva convinto Gonzalo che si può segnare anche di testa, ricordate? Mai immaginando di doverlo subire un simile…colpo di testa!”

Factory della Comunicazione

A cura di Adolfo Mollichelli

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