Giornata di presentazione per Giampiero Ventura, nuovo Ct della Nazionale Italiana. Al fianco del presidente federale Tavecchio, l’ex allenatore del Torino ha parlato della sua nomina in conferenza stampa a Coverciano: “Sono felice ma soprattutto orgoglioso di essere stato scelto a rappresentare uno dei movimenti calcistici più importanti al mondo. Ringrazio Conte per avermi lasciato un gruppo con delle conoscenze e con profonda cultura del lavoro. L’Europeo ha dimostrato quanto conti il gruppo nel raggiungimento degli obiettivi. Vogliamo diventare protagonisti. C’è stato riavvicinamento dei tifosi alla maglia azzurra, è un patrimonio che non va disperso. All’Europeo sono stati convocati quasi tutti i convocabili, questo è il problema del calcio italiano. Il nostro movimento oggi offre molti esterni, sono fasi cicliche. Il modulo asseconda lo stato delle cose. Avrò 3 giorni per preparare l’esordio contro la Francia. I giovani vanno aspettati perché diventino zoccolo duro della squadra. Nostro obbiettivo è qualificazione mondiale. I giovani verranno inseriti senza bruciarli, ci vuole attenzione senza pregiudizi. Un calcio organizzato può essere migliorato nei dettagli, questo è il mio obiettivo. I singoli? Parlerò con Barzagli, aldilà del rigore sbagliato Pellè ha fatto Europeo importante. La Cina è lontana, devo capire bene cosa ha da dare: un giocatore deve essere forte dentro per avere la fame di vittorie. Andare in campionati “minori” non aiuta in questo senso. Balotelli è come tutti gli altri se gioca e fa il professionista. Tecnicamente non si discute ma deve lavorare su se stesso. Tutte le squadre ora in fase di non possesso mettono molti uomini dietro la linea del pallone. L’abilità è saper contrattaccare. Parto dai 23 dell’Europeo ma ovviamente ci sono altri giocatori molto importanti. Non dovremo bruciare potenziale giovani. Non vedo davvero l’ora di iniziare. Ho sempre creduto nelle potenzialità del nostro calcio. L’organizzazione vale più del singolo. Aspetto tattico sempre più prioritario. Per questo talvolta seguo prassi dell’allenamento a porte chiuse. L’Italia di Conte era determinata e feroce e questo mi piace. Proverò a renderla anche eccitante. Sono curioso e voglioso di iniziare. Stiamo realizzando video su punti forti ed errori commessi all’Europeo. Vogliamo stupire. Dispiace per Lippi che non sia potuto diventare il nuovo Direttore tecnico ma non sarà un alibi, andiamo avanti.”