Ambizioni e nostalgia. Sentimenti scossi per chi ha vissuto una stagione da sogno e si legherebbe a vita ai protagonisti che hanno permesso tutto questo. Ma anche nelle favole più belle c’è sempre qualche attore che lascia prima degli altri la scena, non per questo meritando minore gratitudine. E’ il caso di Peppe Mattera, il difensore di Lacco Ameno che ha solo sfiorato il sogno di giocare in serie B a 33 anni, dopo averla conquistata tra lo scetticismo generale. Ieri l’ischitano ha rescisso il contratto che lo legava ancora al Benevento e si è accasato al Matera, seguendo le orme del suo mentore Gaetano Auteri. Prima di arrivare nella Città dei Sassi ha affidato ai social il suo messaggio di saluto e di affetto ai tifosi giallorossi: «Prima che abbia inizio questa nuova avventura mi preme ringraziare il popolo Sannita. Ringrazio tutti sia per il sostegno incessante che ci avete trasmesso nel corso di un’annata straordinaria e sia per i tanti messaggi di affetto che ho ricevuto negli ultimi mesi. Vi faccio un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura. Ve la meritate davvero. Grazie di tutto». Mattera non era neanche partito insieme alla squadra per il ritiro di Roma, aspettava solo di scegliere la sua nuova destinazione tra Foggia e Matera.
ESUBERI. Inutile dire che il difensore isolano non sarà l’unico a lasciare la maglia giallorossa. Il regolamento della Lega di B non ammette deroghe per i cosiddetti “over 21”: in rosa non ne sono ammessi più di 18, a meno che non si sia uno dei due giocatori bandiera che possono sfondare il limite imposto. Il Benevento è partito alla volta di Roma con un organico gonfio e con almeno sei esuberi: gli over sono 24 e i calcoli si fa presto a farli. E’ facile inserire nella lista dei partenti il mancino Bianco, che lo scorso anno ha militato in prestito nelle file della Cremonese, così come il portiere Piscitelli, classe ‘93, richiesto dall’Ancona. Ma non è certo neanche il futuro del belga Kenneth Van Ransbeeck, il centrocampista che lo scorso anno ha giocato a Cipro e che è arrivato in giallorosso prima che la società ingaggiasse Marco Baroni. Sono in tanti ad essere sotto osservazione da parte del tecnico a cui spetteranno le decisioni finali. Tra “color che son sospesi” anche il ghanese Agyei, di ritorno dal prestito alla Casertana, oltre a qualcuno degli attaccanti che con l’arrivo dei nuovi acquisti sono diventati una vera e propria armata. Esclusi gli ultimi arrivati Ceravolo, Puscas, Falco, bisognerà sfoltire giocoforza il gruppo formato da Ciciretti, Cissè, Mazzeo, Marotta, Campagnacci e dall’infortunato Raimondi, che evidentemente non prende parte al ritiro.
UNDER. Un lavoro molto impegnativo, dunque, per Di Somma, che non può perdere neanche di vista il cosiddetto “mercato parallelo” degli under 21. D’altro canto sono proprio questi che determinano qualità e quantità all’interno di un gruppo in serie B. Se sono 18 gli “over” tutti gli altri dovranno essere under e il Benevento in questo momento ne ha solo cinque a disposizione. «Siamo sempre attenti sul mercato, arriveranno certamente altri ragazzi under 21», ha detto Di Somma. Che mantiene il riserbo sulle trattative per non correre il rischio di vedersi scippare dalle mani qualche buon colpo. Uno di questi può essere certamente Mattia Aramu, classe ‘95, duttile centrocampista del Torino. Aramu è in ritiro con la squadra granata a Bormio, ma si sta allenando a parte per un infortunio patito lo scorso campionato. Mihajlovic lo aspetta pazientemente, vuole vederlo all’opera prima di decidere se mandarlo in prestito per un’altra stagione. E’ paziente anche il Benevento, che se il tecnico serbo decidesse di non tenere il giovane centrocampista, sarebbe pronto ad accaparrarselo.
Corriere dello Sport