Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, è intervenuto Enzo Bucchioni di QS. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“C’è grande compostezza nella piazza napoletana, cosa che ormai contraddistingue regolarmente la tifoseria azzurra. La situazione viene affrontata con grande maturità, nonostante siamo all’inizio delle trattative, quasi le ipotesi. Vedere Higuain in bianconero sarebbe una coltellata per tutti i supporters partenopei. C’è da chiarire la vicenda della clausola. E’ un po’ il giallo che attraversa tutti i discorsi che si possono fare. Se questa è scaduta a giugno, per forza la Juventus è costretta a trattare. I margini di manovra appaiono strettissimi e non credo che De Laurentiis faccia quello che invece la Roma ha fatto con Pjanic, dando il via libera al giocatore di andare alla Juve. Se invece la clausola c’è, come dice l’entourage di Higuain, allora la situazione cambia completamente. La Juventus ha la disponibilità economica per saziare il mercato azzurro e ai bianconeri un centravanti serio manca da tempo. Poi è chiaro che le contropartite possono attirare, visto che Sarri stima molti giocatori bianconeri.
Tinelli, Giaccherini e Santon sono nomi che non mi entusiasmano, sono di contorno. Non voglio essere duro, ma non credo che vadano bene anche se il Napoli riuscisse a tenere Higuain. Gli azzurri devono entrare nel ragionamento che le alternative in panchina devono equivalere quelli in campo, non limitarsi a prendere giocatori per fare numero. Fin quando la situazione Higuain resterà poco chiara, altrettanto sarà il mercato del Napoli. Non escluderei che De Laurentiis rinunci a qualche milione pur di venderlo all’estero, preservando un po’ di orgoglio e di amor proprio.
Il mercato della Juventus è impressionante. E’ una società forte economicamente, strutturata a livello internazionale, che ti da’ una forza di soldi e di prestigio sul mercato che ti consente di andare in ogni dove e prendere i giocatori che vuoi. La Juve è una società al top e Higuain vuole giocare in una società vincente, cosa che al momento il Napoli non è, purtroppo”.