Sebastiani (pres. Pescara): “Sorpreso dalla scelta di Lapadula. Per Caprari si continua a lavorare”
Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, è intervenuto Daniele Sebastiani, presidente del Pescara. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“Se sono rimasto sorpreso dalla scelta di Lapadula? Assolutamente sì. Ne ho parlato con Giuntoli a telefono fino a notte fonda. Pensavo che la scelta di sarebbe ridotta a Napoli e Genoa, ma il Milan francamente non me l’aspettavo. Sì, si era parlato con Galliani, ma un incontro dove non era uscito granché di interessante. E’ tutto avvenuto nei canoni di correttezza, anche nel contattare gli agenti del ragazzo. Ognuno è libero di scegliere il proprio futuro. A me dispiace molto, visti i rapporti che intercorrono tra me e De Laurentiis, e poi mi ero esposto parecchio. Non credo che Alessandro Moggi abbia qualche responsabilità in tutto questo. Hanno tirato parecchio la corda con gli azzurri ed è strano che il Napoli non si sia mai scocciato all’interno della trattativa. L’unica cosa che rimprovero al ragazzo è che magari poteva essere chiaro sin da subito con Napoli e Genoa.
I contatti per Caprari, Del Sole e Forte continuano, questo è indubbio. Del Sole è un fenomeno. Fisicamente si sta ancora finendo di formare. E’ un ’98, ma un talento vero, uno di quelli che capisci sin da subito che ha qualcosa in più rispetto agli altri. E’ un po’ come quando vedevi Verratti, non ci voleva uno scienziato per accorgersi che è un fuoriclasse. Forte è un centrale invece, coetaneo di Del Sole, gioca già come un veterano. Immobile? Non l’ho sentito, ma mi farebbe davvero piacere se approdasse a Napoli.
La nostra strategia di mercato è quella di investire su giovani di talento che abbiano già comunque un minimo di esperienza. E’ chiaro che nel gruppo ci saranno tre-quattro elementi maturi, non a fine corsa, ma di gente che nonostante l’età può arricchire sia la squadra che i propri compagni di squadra. Il Pescara deve giocare a calcio, senza tirarsi mai indietro, come Sassuolo ed Empoli. Venderemo cara la pelle”.