Europei 2016, la torta da dividere è di 301 milioni
1La cifra totale è aumentata del 50% rispetto al 2012. La squadra campione, se vince sempre, ne porterà a casa 24
L a rincorsa dei premi non si ferma: questo sarà l’Europeo più ricco della storia, con un montepremi totale di 301 milioni di euro per le finaliste. E fino a 24 milioni per i campioni (a patto che vincano tutte le partite del gruppo). La cifra globale è superiore del 50% a quella del 2012 (106 milioni), ma per le squadre le differenze sono modeste: la torta, infatti, non è più da dividere tra 16 ma tra 24 nazionali.
PREMI PER SQUADRA – La semplice partecipazione all’Euro vale 8 milioni e aiuta a sostenere le spese della spedizione (il ritiro di Montpellier costa all’Italia circa 4 milioni, meno comunque del passato). Nel gruppo contano anche i risultati: un milione a successo, 500mila euro per il pari. Poi la cifra aumenta ad ogni passaggio di turno: se gli azzurri arrivassero agli ottavi incasserebbero minimo 9,5 milioni, più i soldi legati ai risultati, quindi almeno 11 milioni sicuri.
RICAVI – L’Uefa distribuisce di più perché le partite sono aumentate del 65% rispetto al 2012 (più biglietti, più diritti tv) e anche perché la fase finale si svolge in uno dei cinque top market (la Francia). L’obiettivo di Nyon è generare tra i 400 e i 500 milioni di euro di ricavi (furono 300 in Polonia e Ucraina). Per dare un’idea: l’Europeo in Belgio e Olanda, sedici anni fa, distribuiva 100 milioni alle 16 finaliste. In 4 anni il grande salto: in Portogallo i milioni per le nazionali diventano 180, poi 184 ad AustriaSvizzera 2008, e infine i 196 di Polonia-Ucraina 2012.
CAMPIONI – La Francia che ebbe la meglio sull’Italia al golden gol, nel 2000, portò a Parigi 9,2 milioni di euro (allora erano franchi). Quattro anni dopo la Grecia prese 17 milioni. Poi il dominio spagnolo: 22 milioni nel 2008, 23 nel 2012. Quello che sorprende, a una lettura superficiale, è che il Mondiale non distribuisce tanto di più: ma lì sono 32 squadre e poi, a quanto pare dalle ultime rivelazioni, i ricavi Fifa avevano destinazioni più «dirigenziali» Fonte: gasport