Mario Fontanella – L’ emigrante napoletano che fa gol a grappoli in Europa. Giocò con Ciano e conobbe Insigne!

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I primi calci a un pallone li ha iniziati a dare per strada sui lastroni di marmo del Centro Direzionale a Napoli. Mario Fontanella ha cominciato a mettere in pratica le sue doti di centravanti con gli amici nel quartiere dove è cresciuto con il sogno un giorno di giocare ne professionisti. Dopo tanti sacrifici è arrivato l’anno della sua consacrazione e oggi a 27 anni si è laureato capocannoniere con 20 reti della Premier League del campionato maltese. Ha vestito i colori biancoverdi del Floriana il cui presidente è Riccardo Gaucci, figlio dell’ex patron del Perugia.

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Perché Malta? Una decisione arrivata al termine della scorsa stagione, dopo 27 reti con il Budoni in serie D.«Avevo bisogno di nuove motivazioni
e il mio procuratore Salvatore Trunfio mi parlò dell’interesse del Floriana.Volevo giocare nei professionisti in Italia o all’estero. Quando arrivai a Malta conobbi il presidente Gaucci, lui è stato per me la garanzia più importante, tra noi è nata subito un’ottima sintonia. Il calcio qui si vive in maniera diversa anche come orari, ci sono calciatori che si lavano addirittura a casa il completino d’allenamento».
Il Floriana è una delle società più gloriose del campionato maltese, avendo vinto 25 volte il titolo nazionale. Quest’anno il club si è classificato al quinto posto, sfiorando la qualificazione all’Europa League.

Il bomber napoletano ha potuto contare sui consigli del tecnico Luis Oliveira, ex centravanti di Anderlecht, Cagliari e Fiorentina. «Un allenatore di poche parole che mette in pratica le sue idee sulla vasta esperienza accumulata da calciatore »,dice Fontanella.
Una carriera iniziata facendo tutta la trafila nelle giovanili del Napoli fino alla Primavera. «Giocavo insieme a Ciano e negli allenamenti incrociavamoInsigne che è più giovane di me. Poi, andai a Barletta in Lega Pro e lì m’innamorai del calcio professionistico. Ma dopo pochi mesi mi ritrovai, senza saperlo, in serie D alla Viribus Uniti su na realtà molto diversa».

La possibilità di ritornare nei professionisti gli fu concessa dall’ex terzino azzurro Antonio Carannante con la Neapolis che in quella stagione fu promossa in Lega Pro. «Pensavo che per me il purgatorio dei dilettanti fosse ormai finito però mi ero solo illuso e infatti alla fine ritornai in D senza una spiegazione nonostante segnassi tanto»

dice l’attaccante, autore di 90 reti in 197 gare.

Nella scorsa settimana ha ritirato il premio come miglior goleador all’ MfaAward 2016 di Malta e ora fa gola a diverse squadre. «Potrei ritornare in Italia perché c’è l’interessamento di alcune società di serie B – conclude Fontanella- o trasferirmi in un club europeo e giocare l’Europa League o i preliminari di Champions».

Fonte: IL Mattino

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