Napoli regala emozioni mai provate; dal “Pibe” al “Pipa” il passo è breve, pensaci Gonzalo!

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Se Higuaìn resta ci divertiremo ancora

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Ci risiamo: dopo Lavezzi nel 2012, Cavani nel 2013 e Benitez nel 2014 adesso è la volta di Gonzalo Higuain. La domanda è sempre la stessa scrive  Salvatore Caiazza sulle pagine de Il Roma: “Ma resta o va via?”. La risposta per quanto riguarda tutti gli altri è “purtroppo sono scappati sempre tutti”, stavolta però con il Pipita qualcosa di diverso si è intravisto a partire dalla magica serata contro il Frosinone. Polverizzato, e in che modo, il record di Nordahl; Gonzalo tre metri sopra il cielo, amato, chiamato, osannato, cantato da un S. Paolo letteralmente impazzito. Diego Maradona glielo aveva consigliato di andare a Napoli. E lo stesso Pipita dall’Argentina ha ripetuto parole d’amore per la Città sottolineando come non aveva mai provato emozioni come quelle provate a Napoli. Certo, la paura dei tifosi c’è, ma queste parole e la clausola di 94 milioni imposta da De Laurentiis tende a scoraggiare potenziali acquirenti. C’è ancora qualcosa da poter fare: blindarlo e non solo con discorsi relativi all’ingaggio, ma anche con  l’acquisto di altri giocatori di qualità per il giusto salto di qualità, di gente che renda possibile e stabile l’annullamento con il famoso gap con chi spadroneggia nel campionato italiano senza rivali.

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