Da Figline, “Casa Sarri” – “Ora lo vogliono tutti, ma lui ha Napoli nel cuore”

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A casa Sarri si fa vedere poco in giro, anche perché non ce ne sta uno che non gli ponga il fatidico quesito. «Allora che fa?». Le risposte variano a seconda della fede calcistica dell’interlocutore. Il signor Egidio, essendo per esempio milanista, è convinto che gira e rigira alla fine “Il Secco finirà” rossonero. «Doveva già andarci l’anno scorso, ora che ci va il suo amico Carli (il ds dell’Empoli, ndr) vedete che ci andrà pure lui». Il Secco è ora il simbolo di Figline. Difficile trovare qui qualcuno che non lo conosca. Al Circolo Arci «Luigi Botatti » di Motassino, Enzo Bernardoni è il titolare. «È tornato mercoledì sera e mi ha già svuotato le scorte delle sue sigarette preferite. Mi tocca ordinarle nuovamente». Lui non nasconde la sua fede juventina. «A Napoli non devono avere dubbi: resta lì. Mi ha fatto un sorriso grande come una casa quando gli ho chiesto se era tutto ok con il presidente. Io aggiungo: purtroppo. Perché per colpa sua, da juventino, devo sperare di arrivare secondo». Ognuno pensa di conoscere il destino di Sarri e tutti sono certi, chissà perché, che a Roma Il Secco scenderà tra lunedì e martedì per risolvere l’enigma sulla sua permanenza a Napoli. «Così l’incertezza finirà». Bernardoni racconta: «Abbiamo giocato assieme nella Figlinese, io ero stopper anche se adesso si fa fatica a crederlo. Se resta? Ma sì, anche se mi sa che lo vogliono proprio tutti adesso. E non farebbe fatica a trovare un’altra squadra. Ma lui ha il Napoli e Napoli nel cuore». (tratto da Il Mattino)

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