Non è ancora tempo di staccare la spina in casa giallorossa, né di pensare alla programmazione della prossima stagione. C’è ancora una competizione da onorare e nessuno vuole lasciare le cose a metà. Gaetano Auteri non è solito snobbare nulla, basta assistere ad un allenamento della sua squadra. Non c’è differenza tra le sedute attuali e quelle svolte prima che la B fosse conquistata: la condizione fisica è invidiabile, la voglia di scendere in campo sorprendente. «Peccato per qualche giocatore che non potrà essere con noi, ma gli altri sono in grande forma fisica. La squadra ha sempre una sua identità, un abito che le è rimasto cucito addosso per tutta la stagione. Andiamo ad affrontare una partita ufficiale, dunque ci sarà la determinazione di sempre».
Sono fuori gioco Cissè e Campagnacci, alle prese con problemi muscolari, oltre a Melara che sarebbe stato l’ex di questa partita, ma che sta svolgendo un lavoro personalizzato per recuperare dopo un finale di stagione in cui ha dovuto stringere i denti: «Mi dispiace non esserci – dice l’esterno di Santa Marinella – ma preferisco non rischiare. Vedremo se potrò giocare col Cittadella». Auteri dovrà fare a meno anche di Mazzarani, squalificato, ma riavrà Lopez che, sempre per squalifica, ha dovuto mordere il freno nelle ultime due giornate di campionato. «Quello che andrà in campo sarà comunque un Benevento competitivo – dice il tecnico giallorosso – capace di mantenere la sua identità e di giocare come sempre di squadra. Abbiamo grande voglia di confrontarci con un avversario che non conosciamo benissimo. La Spal è una squadra forte tecnicamente e con giocatori di grande esperienza, noi proveremo ad esserle superiore».
Non è la prima volta che l’allenatore di Floridia gioca la Supercoppa al termine del campionato: lo fece nel 2011 con la Nocerina e la vinse (contro il Gubbio). Il torneo a tre squadre cambia un po’ le cose: «Credo che la partita più importante sia proprio la prima, è da quella che il torneo prende forma. Se non perdiamo, riceviamo il Cittadella tra una settimana. Diverso se dovessimo giocare subito mercoledì. In ogni caso si affronteranno tre ottime squadre che hanno vinto con merito i loro gironi, sono certo che saranno partite godibili e la gente si divertirà».
La Supercoppa è anche l’occasione per comprendere le differenze tecniche tra i vari gironi: «Ce ne saranno, ma non ho mai capito come si fa a dire che un raggruppamento è più tecnico e l’altro è più fisico. Non lo sapremo neanche ora, perché una partita non basta per fare paragoni». Glissa sull’argomento mercato: «E’ presto per parlarne, aspettiamo di sederci a tavolino con la società. In questo momento concentriamoci solo su questa Supercoppa, non vogliamo pensare ad altro».
OMAGGIO A RANZANI. L’occasione è quella giusta per un tributo a Roberto Ranzani, per anni direttore generale della Spal e negli anni ‘70 capitano della squadra giallorossa per cinque lunghe stagioni, nelle quali giocò oltre 200 partite. Il Benevento consegnerà nelle mani della moglie dell’indimenticato capitano, scomparso lo scorso 30 marzo, una maglia giallorossa col numero 6 e con il nome stampato sulle spalle.Corriere dello Sport
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