Approfondimento di Riccardo Muni – Tra maleducazione e ingratitudine

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Ho preferito aspettare un po’ e lasciare sbollire la rabbia e la delusione, prima di commentare le dichiarazioni rilasciate da Walter Gargano, ed avallate dalla sua consorte, sulla città partenopea e la sua tifoseria. Il rischio concreto era quello di trascendere ed abbassarsi al basso livello delle parole dell’ex mediano azzurro. Intanto si tratta di un ex calciatore del Napoli e questa, di per sè, è già una grande notizia per la tifoseria napoletana. Non si tratta di sputare nel piatto in cui si è mangiato, bensì è una mera presa d’atto delle cose. GarganoWalter Gargano non  è mai riuscito a lasciare un segno tangibile, con la maglia del Napoli e, nel rapporto con la società di De Laurentiis, è lui, senza dubbio, ad averci guadagnato di più. Mi riferisco al fatto che la notorietà come calciatore, Gargano, l’ha ottenuta negli anni partenopei e, probabilmente, più per meriti della squadra che per qualità proprie. Chi, invece, ha sputato nel piatto in cui ha mangiato, è stato proprio lui che, a sorpresa, ha rilasciato una lunga intervista ad una radio messicana (paese in cui gioca attualmente) che definire di pessimo gusto è un eufemismo. Caro Walter, è vero che il tifoso napoletano è eccessivamente espansivo nei confronti dei calciatori azzurri ed è altrettanto vero che, talvolta, questa eccessiva euforia arrivi a rasentare la maleducazione e finisca per soffocare voi calciatori. Però, è altrettanto vero che il tifoso napoletano è fin troppo magnanimo con i calciatori del Napoli, facendo sentire troppo importante anche chi non lo merita assolutamente. E chi meglio di Walter Gargano lo può testimoniare? A Gargano i tifosi azzurri hanno perdonato le dichiarazioni di cattivo gusto che fece al momento del suo trasferimento all’Inter…chi non ricorda la storiella della play station e dell’Inter, squadra preferita dall’uruguaiano? garganoIl destino ha voluto che Gargano tornasse di nuovo a Napoli, poiché la squadra nerazzurra pensò bene di non riscattarlo (…a questo proposito, Gargano si interroghi sul perché…) e la piazza napoletana gli offrì una seconda opportunità, apprezzandone l’impegno. Una frangia del tifo azzurro, a dire il vero, lo invitò a levarsi la maglia di dosso e, con il senno di poi, come non essere d’accordo? Tuttavia, la maggior parte dei tifosi lo perdonò, cercò di capirne il carattere…eh già, perché Walter Gargano è stato sempre paragonato a quegli studenti incapaci ma volenterosi e si è sempre apprezzato l’impegno profuso a scusante di due piedi piuttosto scarsi. Il punto più basso di tutta questa triste vicenda è senza dubbio quando ha tirato in ballo Marek Hamsik, cognato dell’uruguaiano e capitano azzurro. Miska Gargano HamsikAffermazioni di pessimo gusto, buone solo per mettere in difficoltà il buon Marekiaro, ad oggi una vera e propria bandiera del Napoli. Tuttavia, siamo sicuri che i maleducati tifosi del ciuccio sapranno fare le dovute differenze e continueranno a trattare Hamsik come ha dimostrato di meritare. Sebbene maleducati e invadenti, nessuno meglio dei napoletani conosce il vecchio adagio dell’amor che con amor si paga. Chi è stato maleducato è stato proprio lui, Walter Gargano che in pochi minuti ha dato una pessima prova di sè…con l’avallo della sua consorte. Napoli è stufa degli attacchi e delle critiche continue e gratuite, che da anni è costretta a subire. Napoli è stufa di sopportare il razzismo becero, volgare e anche subdolo, che si manifesta anche quando diventa teatro di fatti di cronaca: quando succedono a Napoli vengono ingigantiti mentre, quando accadono altrove, vengono puntualmente minimizzati. Da contraltare ha fatto Ottavio Bianchi, uomo del profondo nord, che di recente ha confessato: ‘…di Napoli mi emoziona tutto, dal cibo agli amici. Il napoletano, di cultura, è un grande signore. Ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare dei napoletani di grande livello”.  In definitiva, Walter Gargano, un calciatore mediocre a cui il Napoli ha rinunciato senza contraccolpi…due persone (i coniugi Gargano) piccole piccole di cui Napoli e la sua gente non sentirà la mancanza! Avanti Napoli…Avanti!!!

 

Factory della Comunicazione

Riccardo Muni

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