«Non puoi iniziare una trattativa che rischia di avere una discussione di 10-15 giorni con le gare ancora da giocare». Maurizio Sarri è dentro questo frase. Il tecnico ammette che di cose da dire ce ne sono tante, ma nessuna chiusura. Anzi. Tocca a De Laurentiis mitigare i dubbi che Sarri ha sulla sua permanenza a Napoli, a cominciare dalle clausole. Il tecnico sa di aver accettato le clausole unilaterali annuali, ma ora per restare a Napoli vorrebbe che venissero cancellate, non la mette sul piano economico. Sa bene che il presidente gli offrirà un adeguamento dell’attuale ingaggio, e poiché questo, produrrà lacompilazione di un nuovo contratto, vorrebbe che venissero cancellate le opzioni di rinnovo a favore del Napoli alla fine di ogni stagione. Insomma, il tecnico chiede fiducia. Sarri, a dire il vero, si aspettava che il contratto «vero» arrivasse già a fine 2015, ed anche questo è un punto da affrontare, perché ha dimostrato che il traguardo lo ha tagliato in maniera brillante. Altra cosa ovvia è che il tecnico all’ incontro chiederà la conferma di tutta la sua attuale squadra di collaboratori. Il primo faccia a faccia potrebbe avvenire domenica pomeriggio o al massimo martedì. Lunedì, infatti, Sarri vuole essere a Cassino per ritirare il premio Maestrelli. De Laurentiis sa che Sarri è affascinato dall’idea di potersi confrontare con i signori del calcio e, allo stesso tempo, sa che farebbe fatica a trovare un altro come Sarri. Ed entrambi sanno che l’accordoche sarà raggiunto, dovrà essere chiaramente sulla base del compromesso. (tratto da Il Mattino)