Corbo: “Chiaro il silenzio stampa ora, bisognava nascondersi tutti dietro un bavaglio?”
Antonio Corbo scrive oggi su Repubblica: “Sarà bene che il Napoli rimetta in ordine le sue idee. La prima: vince chi crede in se stesso e nei sogni, e il Napoli deve darsi finalmente un tono nelle gare difficili, come non ha saputo fare con Juve, Inter e Roma. Il Napoli di Benitez crollava davanti alle piccole, questo nel 2016 si è rivelato remissivo e fragile con le grandi. La seconda: è inspiegabile la tensione che si rileva dal recente silenzio stampa, ancora meno la dissonanza sulla conferma dell’allenatore. A poche ore dalla partita con l’Atalanta, De Laurentiis si è precipitato per annunciarne l’accordo. Pochi minuti dopo la vittoria, ha inserito in una laconica dichiarazione un messaggio. Il gioco ambiguo dei messaggi incrociati, due volte con Mazzarri e una con Benitez, ha inquinato il finale, svilito la squadra e stufato i tifosi. Ci risiamo? Forse è più chiaro adesso il motivo del silenzio stampa, bisognava nascondersi tutti dietro un bavaglio? Anche i giocatori, interpretati da ingombranti procuratori? A questo punto, meglio che riprendano a tacere, in due partite il Napoli si gioca troppo. Il secondo posto con relativa Champions può persino convincere Higuain a dimenticare altre nazioni e cifre. Il terzo posto condiziona l’intera stagione con il precoce avvio ed il barrage in due sfide secche per evitare l’Europa League”.